‘Azienda digitale, un viaggio nell’Italia che compete’, domani tappa a Modena. NetConsulting: ‘Un territorio esempio per altre realtà’

di Raffaella Natale |

Anche in un momento difficile come quello attuale.

Italia


Giancarlo Capitani

Dopo il successo di Firenze domani “Azienda Digitale, viaggio nell’Italia che compete” farà tappa a Modena (ore 17.30, Auditorium Confindustria Via Bellinzona).

Affari&Finanza e Samsung presenteranno i risultati della ricerca NetConsulting con: Luigi Gia (A&F), Enrico Grazioli (Gazzetta di Modena) Mario Levratto (Samsung) Giancarlo Capitani (NetConsulting) Fabio Poggi (Comune di Modena) Andrea Gavioli (Gavioli) Massimo Bruni (Confindustria).

 

In ogni tappa l’iniziativa avrà culmine in un convegno in cui verranno presentati i dati delle ricerche condotte da NetConsulting in queste stesse settimane. La mission è quella di aprire un confronto diretto col tessuto economico, le istituzioni e la grande industria ICT. Ma soprattutto quella di dar voce alle PMI che potranno avanzare richieste, per essere magari rilanciate e infine dar vita a rapporti sinergici con i vari territori e i diversi comparti coinvolti.

 

Dal Report di NetConsulting risulta che Modena rappresenta un’area virtuosa, dell’Emilia Romagna e dell’intero Paese, che ha investito su più fronti per migliorare la propria competitività – attraverso l’aggregazione e la cooperazione, creando distretti e reti di imprese, sviluppando una significativa presenza all’estero, puntando a produzioni di qualità riconosciuta e certificata, anche investendo in Information Technology.

 

Rispetto ad altre realtà territoriali, quelle modenesi si trovano ad affrontare problematiche legate alla crisi economica generale, ma anche criticità generate dal sisma del maggio scorso. Nonostante ciò, le aziende rispondenti appaiono pronte a reagire.

Come?

  • Con un focus sull’ottimizzazione dei processi e la riduzione dei costi, una particolare attenzione all’evoluzione dell’offerta, in linea con in resto del Paese;
  • Adottando una “strategie di mantenimento” su ambiti quali la relazione con i clienti, investimenti marketing e spesa in Information Technology;
  • Dando maggiore enfasi, rispetto alla media nazionale, al miglioramento dei rapporti con i fornitori, indice della necessità di recuperare capacità produttiva a condizioni economiche più sostenibili.

 

In tema di gestione documenti, si legge sempre nel Report di NetConsulting, le realtà modenesi hanno indicato come fortemente critici, per diversi processi aziendali, la tempestività di accesso alle informazioni contenute nei documenti, la possibilità di tracciare l’iter dei documenti nelle interazioni interne ed esterne. Criticità quest’ultima assolutamente prevedibile, considerando la vocazione del tessuto imprenditoriale locale che vede prevalere settori come il biomedicale e l’alimentare fortemente condizionati da esigenze di tracciabilità dei processi – di ricerca e sviluppo, produttivi, logistici – sia per esigenze normative che di certificazione.

 

Non meno evidente è l’impatto, su processi e flussi documentali, di provvedimenti normativi come il Testo Unico sulla Privacy e policy di sicurezza.

Più elevata rispetto alla media nazionale risulta l’adozione dei più diffusi strumenti di digitalizzazione dei documenti – PEC, firma digitale, invio di fatture elettroniche, interazioni online con la Pubblica Amministrazione. Questo vantaggio si conferma anche nell’adozione di tecnologie di printing innovative: introduzione di stampanti multifunzione, implementazione di azioni di razionalizzazione e rinnovamento del parco stampanti.

 

Non meno importante, in un momento di particolare attenzione al rispetto ambientale: le realtà del modenese risultano più attente di altre imprese nazionali nel seguire piani di riciclaggio di materiale consumabile.

In un periodo in cui si tende a contrarre lo spending nei diversi ambiti aziendali, più della metà delle realtà del territorio prevede di mantenere inalterata la spesa in Information Technology.

Nel complesso, le imprese modenesi sono allineate alla media nazionale in termini di maturità e capacità di valorizzare i risparmi da percorsi di digitalizzazione dei flussi documentali: il 38% delle aziende del panel analizzato dichiara di aver calcolato il Total Cost of Ownership dei processi documentali e il 33% di aver quantificato i possibili risparmi – percentuali superiori alla media nazionale. Tuttavia, risulta più elevata rispetto al contesto nazionale la percentuale di aziende che non effettuano valutazioni d’impatto e non prevedono di farle.

 

Chi queste valutazioni ha iniziato a farle, ha rilevato risparmi assolutamente significativi: anche tra il 25% e il 50% del costo totale di processo, grazie alla riduzione dei costi di carta e materiali consumabili, di gestione degli spazi, di costi energetici e legati alle risorse umane.

 

E’ evidente, sostiene NetConsulting, che ci troviamo in uno scenario, privato e pubblico, fortemente condizionato dalla difficile situazione congiunturale. La consapevolezza che investimenti ICT, anche nell’ambito della gestione documentale, possano rappresentare uno strumento che abilita queste strategie e supporta in politiche di miglioramento del business non è proprio scontata ma, aspetto positivo, si rileva una sensibilità crescente verso questa tematica e una altrettanto crescente propensione ad investirvi.

 

Non tutte le aziende sono pronte, per questioni di natura culturale e soprattutto per limitate capacità di spending, ad investire in soluzioni che vadano ad ottimizzare i propri flussi documentali.

L’analisi del territorio di Modena evidenzia, tuttavia, importanti aspetti positivi:

  • Una tendenza a mantenere invariata la spesa in Information Technology in un contesto di mercato negativo – in generale e per criticità territoriali. Ma soprattutto, chi tale spesa intende aumentarla prevede incrementi significativi anche per progetti indirizzati alla gestione dei documenti;
  • Un livello di adozione di tecnologie a supporto della gestione documentale, nel complesso, superiore alla media nazionale. Si tratta di un tessuto imprenditoriale strutturato per operare secondo logiche di filiera e distrettuale, con elevate esigenze di tracciabilità dei processi, che da tempo ha iniziato ad automatizzare le relazioni – interne ed esterne – e i relativi flussi documentali;
  • Una conferma del fatto che investimenti in ambito documentale generano risultati positivi ed evidenti anche sul business – quasi il 30% delle realtà rispondenti dichiara che da interventi di digitalizzazione dei flussi documentali possano derivare incrementi del fatturato superiori al 2%.

 

Nell’ottica di dare visibilità per creare maggiore consapevolezza sull’utilità dell’Information

Technology, il territorio modenese rappresenta un esempio per altre realtà, anche in un momento difficile come quello attuale.

 

I prossimi appuntamenti di ‘Azienda digitale, un viaggio nell’Italia che compete’: il 18 a Cesena-Rimini, e il 24 a Perugia. A novembre si ripartirà il 6 nella città di Verona, per poi scendere giù fino a Palermo il  13 novembre, e approdare il 20 a Sassari. Il viaggio terminerà il 27 novembre a Genova.

 

 

Per maggiori approfondimenti:

Executive Summary

Sito di Azienda Digitale

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