Portolano Cavallo Studio Legale si conferma leader in Italia per l’innovazione per il 4° anno consecutivo

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Unico studio legale Italiano ad aver conseguito questo risultato nella classifica del Financial Times

Italia


Nella cerimonia  di gala tenutasi lo scorso 4 ottobre presso il Natural History Museum di Londra, Portolano Cavallo Studio Legale è stato  inserito nuovamente nella classifica  generale  del  Financial Times Innovative Lawyers Awards 2012 – FT Law 50, che premia i 50 studi legali più innovativi in Europa. Portolano Cavallo si conferma dunque unico studio legale Italiano ad essere presente per il  quarto anno consecutivo  nella  classifica del Financial Times.

 

Il ranking  del Financial Times  riconosce i leader di mercato nel settore legale, misurando e premiando l’unicità e il valore aggiunto per i clienti  – piuttosto che  parametri più convenzionali come dimensioni, fatturato e profitto. Quest’anno la ricerca ha analizzato oltre 150 studi europei, di cui solo 50 sono successivamente entrati nella graduatoria. Lo studio ha raggiunto il livello Standout” nella categoria Corporate Stragegy  classificandosi al 3°posto assoluto in Europa.

 

Questa categoria analizza  le  azioni strategiche realizzate  dagli studi per posizionarsi e differenziarsi sul mercato. Portolano Cavallo raggiunge inoltre il 5° posto nella categoria Most Innovative Non-UK European Law Firms ed è  Commended nella categoria  Most Innovative Law Firms in Client Service, grazie ad un innovativo servizio sviluppato ad hoc per le start up del settore TMT. Il socio Francesco Portolano,  infine,  è personalmente incluso nella graduatoria  Most Innovative Individuals, alla guida – come indica il Financial Times – di un “team of lawyers who refuse to be limited to inside-the-box thinking.”

 

Secondo  Francesco Portolano:la nostra strategia di lungo periodo non è cambiata: aspiriamo ad essere lo studio di riferimento per gli operatori dei media, tecnologia, digitale. In questo settore in continua evoluzione tecnica e normativa, ed in questa fase di crisi prolungata, dobbiamo continuamente innovare cercando soluzioni giuridiche nuove e lavorando su nuove modalità per lo sviluppo delle nostre risorse umane, per la nostra comunicazione, amministrazione, sistemi. Mentre  sarebbe  istintivo  navigare a vista, abbiamo continuato ad investire sul nostro studio e sulle persone che lo costruiscono quotidianamente“.

 

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