Vendite online: multa Antitrust da 200 mila euro a EMG per pratiche commerciali scorrette

di Alessandra Talarico |

Prodotti pagati mai consegnati, informazioni false sui tempi di consegna, minaccia di azioni legali a chi pubblicava feedback negativi. Queste tra le cause che hanno spinto l’Agcm a multare la società attiva nelle vendita online di prodotti informatici.


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L’Autorità antitrust ha inflitto una multa di 200 mila euro alla società EMG, attiva nel settore della vendita online di giochi, videogiochi, prodotti informatici e telefonia per la messa in atto di diverse pratiche commerciali scorrette. Nella fattispecie, la società – che vende i suoi prodotti oltre che sul proprio sito web, anche su www.marygame.it, www.nanolandia.net e www.bltelefonia.net – ha fornito ai consumatori informazioni non veritiere in merito alla disponibilità dei prodotti ed ai tempi di consegna e indicazioni non corrette in merito al contenuto di taluni diritti loro attribuiti dalla normativa vigente; ha opposto ostacoli all’esercizio di diritti contrattuali da parte dei consumatori e ha prospettato la promozione di azioni legali manifestamente infondate nei confronti dei consumatori insoddisfatti che avevano pubblicato recensioni negative sul servizio su Internet.

 

L’Antitrust, che ha aperto un’indagine a seguito della segnalazione dell’Aduc, ha potuto accertare che nella quasi totalità dei casi il bene acquistato non è stato consegnato, sebbene alla data della risoluzione del contratto per inadempimento, fossero trascorsi periodi significativamente più lunghi rispetto a quelli previsti dalle condizioni generali di vendita (secondo cui “salvo la disponibilità sul mercato dei prodotti”, la merce ordinata è consegnata al corriere entro cinque giorni dal primo giorno lavorativo successivo all’avvenuto pagamento).

 

In altri casi di mancata consegna, la società ha dichiarato di non avere la materiale disponibilità del prodotto nonostante al momento dell’acquisto il prodotto era indicato come “disponibile” o con “disponibilità ottima”. In diverse occasioni, quindi, i consumatori non hanno ricevuto tutti i prodotti ordinati e pagati, oppure hanno ricevuto un prodotto non funzionante o con caratteristiche o di tipologia diverse da quelle indicate nell’ordine e nella relativa accettazione.

 

Da alcune segnalazioni emerge quindi che i consumatori hanno incontrato difficoltà a contattare la società sia a causa della mancata risposta alle telefonate, sia a causa della presenza di una segreteria telefonica che invitava a lasciare i propri recapiti, senza però che seguisse alcun riscontro.

 

La società ha quindi minacciato di azioni legali i consumatori che hanno pubblicato sul web feedback negativi sui servizi offerti dalla società e ha spinto diversi utenti a cancellare o modificare le recensioni negative promettendo il rimborso del denaro o l’applicazione di uno sconto sul prezzo pagato. Promesse, ovviamente, non mantenute.

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