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Iliad, dopo l’Italia punta sul Belgio?

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La low cost francese sarebbe interessata a fare il suo ingresso sul mercato belga dove la concorrenza mette le mani avanti: l’arrivo del quarto operatore penalizzerebbe gli investimenti in infrastrutture e innovazione.

Dopo il recente sbarco sul mercato italiano, Iliad sarebbe interessata a fare il suo ingresso in Belgio dove la low cost di Xavier Niel potrebbe diventare il quarto operatore mobile in un’arena già occupata da Proximus, Orange e Telenet. A lanciare il dibattito sul quarto operatore in Belgio ci ha pensato in settimana il ministro delle telecomunicazioni di Bruxelles, Alexander De Croo, dichiarando testualmente di voler aprire il mercato ad un nuovo entrante. E subito il quotidiano belga Echo ha lanciato il sasso, facendo due più due e sostenendo che quello del ministro è un assisti per Iliad.

Non è la prima volta che la low cost francese guarda al mercato belga. Già nel 2016 la società aveva manifestato interesse per l’acquisizione dell’operatore locale Base, senza però riuscire a convincere la casa madre Kpn, che preferì cederlo a Telenet.

Le voci di un possibile sbarco di Iliad in Belgio hanno sollevato non poche preoccupazioni fra gli operatori storici. Per Proximus, l’arrivo di un quarto operatore in Belgio potrebbe provocare “un rallentamento degli investimenti in infrastrutture e innovazione”. Sulla stessa lunghezza d’onda Orange, secondo cui tre operatori nel mobile belga possono bastare per garantire la concorrenza sul mercato. Telenet, infine, aggiunge che se gli investimenti dovranno rallentare, a farne le spese saranno in primo luogo i consumatori, perché “l’alta qualità delle reti in Belgio sarà deteriorata”.

Insomma, la tensione è palpabile in Belgio e investe anche il regolatore IBPT, che ha da poco varato un piano di revisione dello spettro radio in vista della scadenza delle licenze nel 2021 e in vista dell’asta 5G, e che ha ammesso di aver ricevuto interesse ad entrare sul mercato da parte di un quarto operatore straniero. Un dossier che andrebbe avanti ormai da un paio d’anni.

E’ vero anche che in Belgio circola voce di un potenziale interesse da parte di un gestore cinese, anche se fra le righe si ammette che il player interessato è europeo. E se non si tratta di Iliad, le ipotesi cadono su altri operatori nordici, Telia, Telenor, Tre e persino Tele2. Ma secondo Echo il candidato più papabile è proprio Iliad, che dopo l’Irlanda dove ha rilevato il controllo dell’operatore Eir e l’Italia sarebbe pronto a continuare la sua campagna europea.

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