Sky, Mediaset e Perform hanno presentato offerte per i diritti tv della Serie A. Nessuna offerta è stata presentata da Mediapro, Tim e Italia Way, gli altri operatori che hanno partecipato alle trattative private prima della stesura del bando. Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto alle 11 e subito dopo negli uffici della Lega è iniziata l’apertura delle buste con le offerte pervenute, che, però, non hanno raggiunto complessivamente il minimo di 1,1 miliardi di euro annuo per cui i club di Serie A hanno deciso di aprire la fase di rilanci che è prevista dal bando e che potrà proseguire fino alle 20 di questa sera.
Si parte da una base di un miliardo e 100 milioni per tre pacchetti con esclusive per prodotto, ma nessun operatore può acquistarli tutti. L’assemblea ha scelto all’unanimità questa strada, in quanto la vendita per prodotto dovrebbe garantire un introito di 300 milioni di euro in più rispetto alla vendita per piattaforma. Le gare possono essere trasmette su tutte le piattaforme, anche in OTT, a quest’ultima modalità è interessata sicuramente Perform, ma anche Sky che dal 5 giugno scorso è su tutte le piattaforme.
Come sono suddivisi i 3 pacchetti per prodotto
I pacchetti non sono più costruiti in base alle squadre, ma alle fasce orarie. Il più ambito è il 5 che parte da 452 milioni e prevede 114 gare: dà diritto a scegliere la collocazione e l’orario di otto big-match del campionato, tre gare per giornata, in altrettante finestre orarie: ore 18 del sabato, ore 15 della domenica e ore 20.30 sempre della domenica (15 minuti in anticipo rispetto alle gare serali della scorsa stagione). Il pacchetto 6 comprende 152 gare con altri 8 big-match. Con le partite in quattro finestre orarie, in particolare le partite delle 15 di sabato e domenica, la gara delle 18 di domenica e il “monday night match” del lunedì.Il prezzo è di 408 milioni. Infine, il pacchetto 7 prevede 114 gare con 4 gare cosiddette pick e prezzo più basso 240 milioni: consentirà di trasmettere 114 gare corrispondenti a tre partite a giornata: la partita delle 20.30 del sabato, quella delle 12.30 di domenica e una di quelle alle 15 sempre di domenica. I prezzi sono commisurati a numero di partite, fasce orarie, ma anche alla formula ‘pick’, ossia al numero di scelte (8 per i primi due pacchetti, 4 per il terzo) e all’ordine con cui vengono esercitate dai licenziatari, una volta definito il calendario, per collocare i 20 big match negli slot orari che ciascuno ha acquistato. Si tratta degli scontri diretti fra Inter, Milan, Juventus, Roma e Napoli, che in genere si giocano in prima serata sabato e domenica. Le squadre dovranno adeguarsi.