“Ha ragione il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, quando sottolinea come sia necessaria una politica di semplificazione e di trasparenza per combattere la corruzione e far ripartire gli investimenti. Dal canto nostro, cercheremo di offrire un contributo combinando il bisogno sempre più urgente di legalità con la diffusione di una cultura digitale”. È quanto affermato dal presidente dell’associazione Italian Digital Revolution, Mauro Nicastri, a proposito dello scambio di vedute tra Toninelli e il presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone.
“Credo che in un momento come questo – prosegue Nicastri – occorra una visione comune affinché non si perdano occasioni fondamentali per lo sviluppo, mettendo a sistema tutte le risorse; inoltre è essenziale coordinare gli interventi che portino all’affermazione della digitalizzazione nel Paese e in particolar modo nel settore pubblico. Utilizzare il digitale anche nei processi di acquisizione di beni e servizi ( dalla definizione dei Bandi di gara alla gestione dei contratti), consente di velocizzare le procedure e di guidare i funzionari nella fase gestionale, garantendo una maggiore conformità alle norme e una prevenzione maggiore della corruzione. Inoltre occorre coinvolgere maggiormente la società civile che grazie alla trasparenza delle pubbliche amministrazioni può diventare protagonista di un controllo sociale diffuso, con ricadute positive per le pubbliche amministrazioni e per il Paese. A questo proposito, meno di un mese fa l’Aidr ha assegnato i riconoscimenti della prima edizione del premio nazionale ‘Rating della legalità nella Pubblica amministrazione’, un’iniziativa promossa in collaborazione con i propri partner che ha visto la partecipazione di numerosi esponenti delle istituzioni, allo scopo di contribuire alla riorganizzazione e al miglioramento dei processi della PA mediante l’utilizzo delle tecnologie. I vincitori sono stati scelti attraverso un software innovativo realizzato da Tecnoter, società impegnata nel settore dell’Information e Communication Technology, che verifica i siti delle PA e, incrociando i dati con quelli resi disponibili dall’Anac, calcola il tasso di rispondenza a quanto previsto dal decreto legislativo 33/2013 e dalla legge 190/2012 rispetto ai contenuti pubblicati all’interno dei siti web istituzionali nella sezione ‘Amministrazione trasparente’, assegnando a ciascuna di esse una percentuale di copertura, ovvero quante delle informazioni previste dalle normative in termini di trasparenza le PA rendono pubbliche e accessibili agli utenti.
In sostanza, si tratta di una griglia di indicatori dalla quale scaturisce una classifica per tipologia di informazioni. Tra l’altro, proprio il ministero delle Infrastrutture guidato da Toninelli è risultato tra i vincitori e a ritirare il premio è stato Mario Nobile, direttore generale dei sistemi informativi e statistici del dicastero”.