Googleartproject.com

di Flavio Fabbri |

RECENSITI


www.googleartproject.com

È la piattaforma di Google partita il 1° febbraio 2011 e che ad oggi è stata visitata da oltre 15 milioni di utenti di internet. Si tratta di un’iniziativa esclusiva del motore di ricerca che ha già raccolto, in una vetrina virtuale in rete, oltre 36 mila opere d’arte riprodotte in Alta Definizione e provenienti da 180 musei di tutto il mondo.

 

E’ stata da poco inaugurata la terza edizione di Google Art Project e ora, sul portale www.googleartproject.com, sono accessibile altri 29 prestigiosi partner di 14 diversi Paesi, tra cui l’Italia che ha aperto al web le porte del Museo Poldi Pezzoli (Milano), dei Musei Senesi (Siena), dei Musei di Strada Nuova (Genova) e del Museo di Palazzo Vecchio (Firenze). Le quattro strutture si aggiungono alle già presenti Galleria degli Uffizi (Firenze) e Musei Capitolini (Roma), partner di Google Art Project rispettivamente dal febbraio 2011 e dall’aprile 2012.

 

Entrando nel grande museo digitale di Google, si possono ammirare capolavori dell’arte di tutti i tempi, confrontarli, studiarne la storia e la genesi, conoscerne l’autore, il contesto storico e le particolarità tecniche e concettuali, grazie alle diverse applicazioni offerte dal sito. I canali per la navigazione del portale dell’arte di Google sono disposti nella sezione superiore dell’home page e si dividono in: ‘Collezioni‘, ‘Artisti‘ e ‘Opere d’arte’. Una volta fatto l’accesso alla piattaforma utilizzando il proprio account di Gmail, è inoltre possibile creare una galleria d’arte personalizzata (‘Galleria utente‘ e ‘Le mie gallerie‘).

 

Ogni opera d’arte che confluisce nella nostra galleria privata può essere condivisa sui social media di Google+, Facebook e Twitter, mentre un motore di ricerca interno e multifunzionale facilita la navigazione, per collezioni, artisti e opere, dell’immenso patrimonio artistico digitalizzato da Montain View nell’ultimo anno e mezzo.

 

La grafica del sito è accattivante, prevalentemente colorata di nero con le voci ed i titoli da selezionare sempre in risalto sullo sfondo grazie ad evidenziature in bianco o in giallo, che bene si staccano dal pannello generale.

Ogni museo che si vuole visitare può essere attraversato utilizzando l’icona dell’omino giallo, disposta in alto a sinistra e che già conosciamo tramite Google Street View. Spostandola lungo i percorsi delle gallerie d’arte che vogliamo scoprire, ci consente di decidere quale settore visitare o meno tramite la pianta del piano in cui ci troviamo, sempre visualizzabile sulla destra, e dove fermarci a guardare da vicino un quadro o una scultura.

 

Uno strumento eccezionale, ad altissima risoluzione, che permette a chiunque di valutare un’opera d’arte con ingrandimenti al dettaglio e senza che l’immagine perda nitidezza e definizione. Per rimanere sempre aggiornati sulle novità artistiche della piattaforma ci sono le voci ‘In primo piano‘ e ‘Recently added‘, in cui si possono scorrere tutte le nuove collezioni aggiunte a Google Art Project.

 

Il sito può essere consultato in diverse lingue, tra cui l’italiano, e le sue opere catalogabili in ordine alfabetico o visualizzabili su una grande mappa di Google comprendente tutti i continenti, grazie all’utilizzo di bandiere di segnalazione con link alla collezione. Un servizio culturale di eccellenza, alla portata di tutti e accessibile da qualsiasi dispositivo connesso a internet.

 

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Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo

 

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