YOUTUBE: finanziamenti mirati, a secco i canali poco remunerativi

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VINTI

Un anno fa il mega finanziamento di Google per l’avvio su YouTube di 160 canali. Circa 200 milioni di dollari per promuovere contenuti originali sulla più grande piattaforma di video sharing del mondo prodotti dai partner di Mountain View.

 

In questi giorni Google propone un secondo round di finanziamenti, ma stavolta solo il 40% del suo network potrà ricevere nuove risorse. Tra i canali scelti solamente quelli che hanno dimostrato di ottenere dei risultati, che consentono un ritorno effettivo degli investimenti e che hanno prodotto contenuti di qualità che consentiranno a YouTube di competere realmente con la televisione.

 

L’obiettivo iniziale, ha spiegato su AllThingD il direttore Content strategy di YouTube, Jamie Byrne,  “era creare prima di tutto un nuovo ecosistema video, portare in esso gente valida e creativa e sviluppare nuove relazioni con gli inserzionisti“. Ora, l’azienda ha fatto le sue valutazioni e solo il 40% dei canali sarà rifinanziato, ha dichiarato Byrne: “Abbiamo analizzato l’audience raggiunta, il costo per la produzione di contenuti sostenuto e quindi deciso quali canali potevano ancora rappresentare un ottimo ritorno per i nostri soldi spesi“.

 

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