Il nuovo bilancio Ue per il periodo 2014-2020, al centro di un forte scontro tra i Paesi membri, non può ignorare la necessità di maggiori sforzi a sostegno della ricerca e dell’innovazione.
Si tratta, infatti, di un investimento imprescindibile e di una delle vie principali per venir fuori dalla crisi ponendo le basi per la crescita futura.
Con questa convinzione, la Commissione industria del Parlamento europeo ha dato ampio sostegno a sei progetti di legge sul programma quadro di ricerca Horizon 2020, da finanziare nell’ambito del nuovo bilancio a lungo termine per il 2014 al 2020.
“Questo programma è un’opportunità per l’Europa di investire nel proprio futuro e per aiutarci ad uscire dalla crisi”, ha affermato il presidente della commissione industria, Amalia Sartori (PPE, IT), mettendo in guardia contro eventuali tagli di bilancio in materia di ricerca e innovazione.
“Horizon 2020 mira a fare dell’Unione europea un leader a livello mondiale e una vera economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione. Il bilancio dell’Unione dovrebbe rispecchiare quest’obiettivo ambizioso e questo dovrebbe essere chiaramente percepibile in un aumento considerevole finanziamento della ricerca e l’innovazione rispetto al livello di finanziamento del 2013”, si legge nella risoluzione elaborata da Teresa Riera Madurell (S & D, ES).
Tra i pilastri della proposta, la semplificazione delle procedure con l’elaborazione di norme comuni da applicare a tutti i componenti del programma e di un sistema di rimborso dei costi per facilitare la partecipazione al programma.
Horizon 2020 incoraggerà una più ampia partecipazione del settore privato, con almeno il 20% del bilancio combinato da destinare alle PMI. Sarà inoltre istituito uno strumento dedicato per assicurare che tutte le PMI siano integrate nel programma e abbiano accesso alle opportunità offerte da Horizon 2020.
Unendo le risorse di Horizon 2020 con quelle dei fondi di coesione si cercherà inoltre di colmare il gap tra le performance delle diverse aree dell’Europa.
Tra i vari emendamenti adottati, anche alcuni volti a promuovere l’eccellenza scientifica e la competitività economica attraverso il libero accesso ai dati scientifici risultanti dalla ricerca finanziata con i fondi di Horizon 2020.
Nell’ambito del nuovo programma di ricerca quadro 2014-2018 dovrebbero inoltre essere istituiti dei centri di conoscenza e innovazione (Knowledge and Innovation Communities – KICS), ossia consorzi di università europee, istituti di ricerca, imprese e altri soggetti che lavorano su temi specifici.