Da quando Emmanuel Macron è stato eletto Presidente (maggio 2017), la Francia ha iniziato un’aspra e costante battaglia contro gli Over the Top, ribattezzati dai francesi GAFA (Google, Apple, Facebook e Amazon). L’ultimo guanto di sfida è stato lanciato dal ministro dell’Economia e delle finanze del governo Macron. Bruno Le Maire ha annunciato, durante un’intervista alla radio Rtl: “Per pratiche commerciali sleali, lo Stato francese citerà Apple e Google in Tribunale perché impongono le tariffe agli sviluppatori che vogliono vendere loro le app, e modifica unilateralmente i contratti: è inaccettabile”.
“Non è l’economia che auspichiamo”, ha aggiunto Le Maire, “potenti quanto volete, ma considero che Google e Apple non debbano trattare le nostre start-up e i nostri programmatori nel modo in cui lo fanno oggi”.
Il ministro ha quindi aggiunto che le due aziende rischiano una sanzione di “milioni di euro”. “La mia responsabilità è essere garante dell’ordine pubblico economico”, ha avvertito il ministro di Macron.
La replica del portavoce di Google:
“Con oltre 1000 download al secondo, Google Play è un ottimo strumento per gli sviluppatori Europei di app, piccoli e grandi, inclusi molti in Francia, di distribuire le loro app a persone di tutto il mondo. Abbiamo collaborato con la DGCCRF (Direction générale de la concurrence, de la consommation et de la répression des fraudes) su molti temi negli ultimi anni, incluso Google Play. Riteniamo che i nostri termini rispettino le leggi francesi e sosterremo il nostro caso in tribunale”.
Le Maire: ‘La web tax, spero, a partire da inizio 2019’
Le Maire ha fatto anche riferimento alla grande battaglia che la Francia sta portando avanti, insieme a Italia, Germania e Francia: la web tax per Google, Apple, Facebook e Amazon & Co, in corso di preparazione alla Commissione Ue: “L’avremo, spero, entro fine anno 2018, per un’attuazione in Europa a inizio 2019”.
Gli altri ‘schiaffi’ di Macron agli Ott
- Apple sotto inchiesta in Francia per l’obsolescenza programmata. Cos’è e perché l’Italia è zona franca: La giustizia francese ha aperto un’inchiesta sulla Apple per l’obsolescenza programmata degli iPhone. In Francia una legge vieta la pratica e punisce l’azienda con una maxi-multa e i dirigenti con il carcere. In Italia c’è un vuoto normativo, la proposta di legge è ferma in Parlamento dal 2015.
- Amazon, in Francia accusata di abuso di posizione dominante. Rischia 10 milioni di multa: Il Governo francese ha presentato una denuncia al Tribunale del commercio di Parigi contro la società di eCommerce per aver ‘abusato della sua posizione dominante con alcuni venditori’. Se condannata rischia 10 milioni di euro per aver violato il codice del consumo.
- Facebook multata con 150mila euro in Francia ‘Ha raccolto dati degli utenti senza consenso’: Il garante privacy francese ha sanzionato Facebook con una multa di 150 mila euro per due motivi: raccolta massiccia dei dati personali degli utenti a fini pubblicitari e per aver tracciato senza consenso la navigazione gli utenti internet, con o senza account sul social network, attraverso siti terzi con un cookie.
- 18App anche in Francia, ma pagano gli Over the Top: Il primo ministro francese, Edouard Philippe, ha annunciato il bonus cultura per i 18enni, prendendo spunto dal modello italiano, ma con una grande differenza: “Lo Stato dovrebbe intervenire per una parte molto limitata, e il resto” secondo Macron da chi dovrebbe essere finanziato? “Da Google, Apple, Facebook e Amazon”.