Unione Nazionale Consumatori: pubblicità, c’è da credere alla campagna Smart?

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Massimiliano Dona: 'Occhio a spot come questo, si dice molto meno di quanto si dovrebbe, prendendosi gioco dei consumatori'

Italia


Massimiliano Dona

Un’auto Smart a 95 euro al mese? La domanda sembrerà retorica, ma la risposta, purtroppo, non è per niente scontata“. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), riferendosi alla pubblicità Smart che rimbalza da ogni angolo delle nostre città con l’interrogativo: “Veramente sono 95 euro al mese?“.

 

La casa automobilistica propone un finanziamento con rate da 95 euro -spiega Dona- ma lo spot manca di dire tutta la verità: solo con un carattere minuscolo, infatti, sul cartellone si chiarisce che per avere l’autovettura è necessario versare un sostanzioso anticipo di 2200 euro ed è prevista una maxi rata finale da 5548 euro. Come se non bastasse, lo slogan principale tace il numero delle rate (nella nota si scopre che sono 35). Infine, solo leggendo il testo con l’asterisco si capisce che l’offerta non vale per tutte le Smart, ma è limitata ad un determinato modello“.

 

Occhio a spot come questo -conclude Dona- in cui si dice molto meno di quanto si dovrebbe, prendendosi gioco dei consumatori.  Stiamo sottoponendo questa campagna all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ma, vista la pervicacia di certi inganni pubblicitari, l’UNC ha deciso di inaugurare nuovi strumenti: con la campagna #cosedanoncredere – veicolata su Twitter e Youtube – sarò proprio io, in un breve video, a raccontare cosa si nasconde dietro la pubblicità”.

 

Guarda il video e seguici su Twitter segnalando le #cosedanoncredere. 

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