L’efficienza energetica migliora la qualità della vita delle persone, riduce il conto spesa per i consumi, elimina gli sprechi e assicura maggiore sostenibilità ambientale. Ieri è stato annunciato un protocollo d’intesa tra l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e il gestore servizi energetici (Gse) per promuovere la green economy sul territorio italiano.
L’accordo, i cui contenuti sono stati illustrati in una conferenza stampa a Roma dal Presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, e dal Presidente del GSE, Francesco Sperandini, è tutto finalizzato al raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (Sustainable development goals, o Sdg 2030), alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e all’efficientamento energetico nei Comuni, partendo dalla riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
In particolare, si legge in una nota congiunta, grazie allo strumento del “Conto termico”, che mette a disposizione incentivi per 200 milioni di euro l’anno per interventi d’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, il GSE dal 2013 ad oggi ha finanziato più di 1.700 progetti di riqualificazione in circa 800 Comuni italiani.
“Il Conto termico è la dimostrazione di come una misura ben concepita a livello centrale possa essere ben adoperata, a livello locale”, ha commentato Decaro.
“La Pubblica Amministrazione deve svolgere un ruolo esemplare nell’efficienza energetica, lo ha stabilito l’Europa e lo ha ribadito il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, approvando il programma Prepac”, ha precisato Sperandini.
Tra le altre misure previste dal protocollo, abbiamo:
- l’ottimizzazione della produzione degli impianti da fonti rinnovabili, già presenti sul territorio comunale mediante efficientamento ed ammodernamento;
- il supporto alla pianificazione e realizzazione di sistemi di mobilità sostenibile anche attraverso l’introduzione di veicoli elettrici e/o alimentati a biometano;
- la realizzazione di attività formative ed azioni di supporto rivolte agli amministratori e al personale dei Comuni sulle opportunità di finanziamento per la riqualificazione energetica, dando seguito al programma già realizzato finora in circa 300 Comuni.
Gli impianti a fonti energetiche rinnovabili e gli interventi di efficienza energetica incentivati e sostenuti dal Gse consentono annualmente un risparmio di 300.000 tonnellate equivalenti di petrolio e 790.000 tonnellate di gas a effetto serra.
Il risparmio energetico ottenuto si traduce anche in un alleggerimento della bolletta dei Comuni, valutabile in circa 170 milioni di euro annui.
Una considerazione rilevante in termini di minor impatto ambientale è che al centro di questo percorso virtuoso sono stati messi proprio gli “enti di prossimità”. In tal modo, si legge nel documento Anci, “i risultati derivanti dalle buone pratiche sono immediatamente visibili e percepibili sia nella dimensione ambientale sia in quella economico occupazionale”.