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eTourism. Bit2018, il marketing e lo sport per far crescere il territorio. Intervista ad Alessandro Noto (FIS)

di Alex Kornfeind - Strategy Marketer |

Da Domenica 11 a Martedì 13 Febbraio 2018 si terrà a Milano la Borsa Internazionale del Turismo (BIT). Intervistiamo Alessandro Noto, Digital Marketing Consultant per la Federazione Italiana Scherma, su come lo Sport si lega e sposa sempre più con la promozione del territorio.

Il turismo svelato attraverso le tecnologie raccontando esperienze digitali e intervistando i protagonisti del settore. A cura di Alex Kornfeind. Strategy Marketer @kornfeind

Da Domenica 11 a Martedì 13 Febbraio 2018 si terrà a Milano la Borsa Internazionale del Turismo: da oltre trent’anni BIT favorisce l’incontro tra decision maker, esperti del settore e buyer accuratamente selezionati e profilati, provenienti da varie aree geografiche e settori merceologici. Le sedi dell’evento saranno Fieramilanocity (l’innovativo quartiere fieristico cittadino) e il MiCo (uno tra i più grandi centri congressi d’Europa e del mondo).

L’area BeTech alla Bit presenterà le soluzioni di punta per il travel, dalla geolocalizzazione ai nuovi canali. Il claim dell’Area è “Resta sempre connesso”. Diversi servizi di business e networking, assieme a contenuti esclusivi, verranno proposti al settore con il supporto e la competenza dell’Advisory Board.

Con Alessandro Noto, Digital Marketing Consultant per la Federazione Italiana Scherma, affrontiamo il tema del marketing sportivo con l’impatto che gli eventi o la sola presenza di atleti plurimedagliati possono determinare presso le destinazioni.

Alex Kornfeind. Lo Sport si lega e sposa sempre più con la promozione del territorio. Il classico win-win che porta beneficio sia alle Federazioni sia alle pubbliche amministrazioni. La comunicazione, assieme alla promozione, per quanto conta nell’affermare e diffondere l’evento sportivo?

Alessandro Noto. Sembra scontato dirlo ma è fondamentale. Non è un caso che quest’anno la Federazione Scherma abbia deciso di essere presente al BIT con un piccolo stand e abbia scelto di presentare in questo contesto gli eventi più importanti che nel corso del 2018 organizzeremo in Italia. Credo sia una delle prime Federazioni sportive a condurre un’operazione di questo tipo che dimostra in modo concreto quanto si creda nel binomio sport e turismo.

Alex Kornfeind. Il grande campione, lo abbiamo visto con Zanardi e con Beatrice Vio, è capace di muovere folle e attirare neofiti alla pratica di Sport in generale. Possiamo considerare l’atleta un biglietto da visita per la destinazione con riferimento per esempio a Jesi nella scherma, con Cerioni, Trillini, Vezzali e Di Francisca, e nel calcio Mancini?

Alessandro Noto. Diciamo che l’atleta di livello come quelli che hai citato contribuisce certamente a portare in giro per il mondo il nome della propria città natale però credo non basti solo questo ad attirare materialmente il turista. Di certo come in ogni ambito è necessaria una progettualità a monte.

Alex Kornfeind. L’idea del “Fencing Mob” che numeri ha prodotto a livello mondiale?

Alessandro Noto. Molto interessanti. Dopo quattro edizioni abbiamo raggiunto più di 500 città nel mondo da 57 paesi diversi. Toccati tutti e cinque i continenti. Oltre che una promozione mondiale della scherma ne è venuta fuori un’incredibile spot per le città partecipanti e per le loro bellezze.

Alex Kornfeind. Le società sportive che fanno uso dei moderni strumenti di comunicazione hanno effettivamente riscontrato un miglioramento in termini comunicativi e soprattutto di nuovi affiliati?

Alessandro Noto. Credo di sì. Oggi presidiare i territori del Digital inizia ad essere fondamentale anche per piccoli club, negozi di quartiere e liberi professionisti. La gente si è spostata li, c’è poco da fare, soprattutto i giovani. Se vuoi dialogare con loro devi frequentare le loro piazze virtuali.

Alex Kornfeind. Una previsione per il 2018?

Alessandro Noto. Il 2017 è stato l’anno della consacrazione del Digital con il sorpasso degli investimenti pubblicitari a discapito dei media tradizionali. Il 2018 sarà l’anno in cui inizieremo a vedere i primi segnali dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale (su Messanger iniziamo ad avere molti chatbot) e della realtà aumentata. I recenti proclami di Mark Zuckerberg sul nuovo algoritmo di Facebook porteranno inevitabilmente ad alzare l’asticella della qualità dei contenuti e a considerare i social come dei media sui quali allocare inevitabilmente dei budget. Probabilmente il 2018 segnerà la fine della portata organica su Facebook.

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