In Italia siamo tornati con piacere a pedalare. Eravamo un grande Paese di ciclisti un tempo e lo stiamo pian piano tornando ad essere. Complice un sistema economico più instabile, la necessità di ridurre al massimo l’inquinamento e la buona pratica di esercizi fisici giornalieri su due ruote, il numero di coloro che sceglie la bicicletta per muoversi sta aumentando progressivamente, sia nel nostro Paese, sia in tutta Europa.
Tradizionale ed elettrica, la bicicletta conquista nuovi appassionati e l’utilizzo di materiali avanzati, unitamente alle tecnologie digitali e alla cura per il design, ne potenziano appeal e performance.
Ma dalla Francia arriva la notizia di un nuovo modello di bicicletta, stavolta alimentato non dalla forza delle gambe, né dall’energia elettrica, ma dall’idrogeno.
Nata dai laboratori Pragma di Biarritz, “Alpha” riesce a percorrere 100 km circa con soli due litri di idrogeno e per fare il pieno impiega pochi minuti.
L’unico limite, non da poco, è il prezzo. La bici a idrogeno Alpha costa circa 7.500 euro, mentre una stazione di ricarica può arrivare a costare quasi 30 mila euro.
La scommessa dell’azienda produttrice è ridurre il prezzo della bicicletta a meno di 5000 euro.
Un altro vantaggio è che un chilo di idrogeno genera un’energia quasi 600 volte maggiore rispetto a una batteria al litio del peso equivalente.
Un prezzo accessibile, se non per le tasche di tutti gli amanti delle due ruote (e di chi vorrebbe cominciare a pedalare per lasciare a casa l’automobile), sicuramente per le amministrazioni pubbliche.
Diverse municipalità francesi, tra cui Bordeaux, Saint Lo, Cherbourg, Chambery e Bayonne, hanno già acquistato, o lo faranno entro l’anno, alcune biciclette ad idrogeno per le relative flotte pubbliche.
“In molti, sino ad ora, hanno progettato dei prototipi di bici all’idrogeno – ha spiegato su O1.net il CEO di Pragma, Pierre Forte – ma solo noi l’abbiamo costruita per davvero e presto la produrremmo in serie, riuscendo ad entrare nel giro di tre anni anche nel mercato consumer”.
Secondo dati aziendali, l’anno scorso sono state fabbricate 100 Alpha e per il 2018 se ne realizzeranno oltre 150, grazie alle commesse provenienti da Stati Uniti, Norvegia, Spagna, Germania e anche Italia.
Per ridurre il costo delle stazioni di ricarica, Pragma ne sta ideando alcune low cost e molto più piccole di dimensione. Da quest’anno, infine, i laboratori dell’azienda inizieranno a testare anche delle celle integrate al telaio stesso della bici, per generare la reazione chimica necessaria ad ottenere idrogeno dall’acqua.