Sarà la prima supercar elettrica al mondo e sarà una Ferrari. Questo è quanto annunciato dall’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles (FCA), Sergio Marchionne, al salone dell’auto di Detroit. “Se qualcuno fa la supercar elettrica, la fa Ferrari. Saremo i primi a realizzarla: direi che è un atto dovuto. E non importa se poi la vendiamo o meno”, ha affermato Marchionne secondo quanto riportato ieri in una nota Ansa.
Ma non finiscono qui le grandi novità per la celebre scuderia di Maranello, perché l’ad FCA ha lanciato anche la possibilità di un SUV Ferrari: “Potrebbe arrivare entro il 2020”. La notizia circolava già ad agosto, ma ora prende sempre più corpo il nuovo modello, che dovrebbe essere ufficializzato, assieme alla supercar elettrica, in occasione della presentazione a marzo 2018 del prossimo piano industriale quinquennale.
Due notizie che lasciano sicuramente l’amaro in bocca ai puristi delle automobili di alta fascia, ai tradizionalisti e gli appassionati Ferrari, ma sicuramente c’è anche chi apprezzerà questa svolta un po’ “pop” del cavallino.
Riguardo al SUV, Marchionne ha comunque specificato che l’azienda non entrerà in competizione con modelli di alta fascia come quelli della Porsche: non sarà infatti un SUV classico, ma un “FUV”, cioè un Ferrari Utility Vehicle, “sarà il più veloce sul mercato”.
Per quanto riguarda il mercato americano di FCA, ha invece dichiarato: “Stiamo aumentando l’organico a 60.000 negli Stati Uniti e adesso ne aggiungiamo 2.500. Se lo gestiamo bene lo stesso futuro arriverà anche in Italia. Dateci il tempo per farlo”.
Un trend in crescita quello dell’industria americana, in termini di produzione e occupazione, che Marchionne ha voluto associare ad “un rilassamento degli standard” relativi alle emissioni inquinanti: ”L’amministrazione Trump ha sembra avere un approccio differente sulle emissioni delle auto rispetto alla precedente amministrazione”, si legge sull’Ansa.
Una dichiarazione che certamente lascia perplessi, visto che gli Stati Uniti, assieme alla Cina, è il Paese che inquina di più al mondo, in termini assoluti e pro capite, con 22 milioni di decessi legati alle polveri sottili (PM 2,5) tra il 2000 ed il 2012 second una nuova ricerca dell’Università di Harvard.
Entro il 2025, ha infine spiegato l’ad di FCA, “meno della metà delle auto prodotte al mondo sarà a benzina o diesel, tutte le altre avranno motori ibridi ed elettrici”. Concludendo che “le case automobilistiche hanno meno di un decennio per reinventarsi se non vogliono essere cancellate dai cambiamenti”.