Italia
Tecnologiche e interconnesse, ma anche sostenibili, confortevoli, attrattive, sicure, così saranno in un futuro molto prossimo le città che abiteremo. Un anticipo, di quelli che potranno essere gli scenari più probabili in termini di Smart City, lo avremo a Parma, dal 7 al 10 febbraio 2013, con il “Future Build – Salone della Sostenibilità“, dove saranno presentati i progetti più innovativi in termini di sviluppo urbano sostenibile, confortevole, attrattivo e rigenerativo.
All’interno della manifestazione è ospitato lo spazio “Future Build Smart Forum“, un programma parallelo al Salone e ricco di appuntamenti istituzionali, di convegni, seminari e workshop, per parlare di sviluppo e innovazione a 360°. Un forum che vedrà il coinvolgimento ed il patrocinio di associazioni, Istituzioni, federazioni, ordini, collegi professionali di diverse regioni e città ed il coordinamento scientifico di Andrea Rinaldi, Direttore del Centro Architetture ed Energia dell’Università di Ferrara, per affrontare temi rilevanti per il futuro del Paese, tra cui la nascente economia dell’innovazione italiana.
Si inizia Giovedì 7 febbraio, con l’incontro “Smart Economy: Imprese & Sostenibilità“, dedicato alla diffusione presso gli operatori aziendali dei valori relativi allo sviluppo sostenibile e alla cultura del contenimento dei costi energetici. Durante l’evento, sarà presentata la Carta della Sostenibilità di Confindustria, per fornire gli strumenti operativi utili allo svolgimento di audit preventivi nonché per illustrare best practice e progetti realizzati a livello internazionale.
Nello stesso giorno, si terrà “Smart Life“, un’occasione per conoscere le città del futuro da immaginare, costruire ed abitare, attraverso la realizzazione e la rigenerazione di centri urbani, di paesaggi e di architetture, nella convinzione che applicare una strategia smart significa prima di tutto migliorare la vita ed il lifestyle dei cittadini, chiamati a partecipare alle Smart Community, comunità consapevoli dei processi di cambiamento in atto.
Occorrono, infatti i progettisti, imprese, cittadini ed amministratori coscienti del valore della costruzione, in grado di unire strategie e risorse comuni e a recepire l’innovazione di processo e tecnologica, per fare il via a percorsi virtuosi concreti.
Una finestra, inoltre, sarà aperta sul sisma emiliano dell’anno scorso e sullo stato degli interventi, con il tavolo “Smart Rebuild : Il progetto integrato tra sicurezza sismica e rigenerazione“. A otto mesi dal drammatico terremoto, dopo la fase di prima emergenza, occorre ora affrontare i grandi temi della ricostruzione, della rigenerazione del patrimonio e della sicurezza strutturale, sia da un punto di vista finanziario che progettuale.
Con il contributo della Piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna si mette al centro la ricerca per lo sviluppo tecnologico e d’impresa e con essa l’innesco di processi di sviluppo in grado di mettere in evidenza la forza complessiva del sistema-regione nel proporre nuove tecnologie, nuovi modelli e processi innovativi sensibilizzando gli attori della filiera delle costruzioni.
Sabato 9 febbraio, infine, è la volta del recupero del patrimonio edilizio esistente, con il convegno “Rigenerare Recuperare Riqualificare“, organizzato con la collaborazione di GBC-Italia, che affronta il tema della rigenerazione smart degli edifici. Un momento per promuovere la cultura del riutilizzo ‘conservativo’, fondamentale non solo per trasmettere una coscienza ambientale, ma anche nel prevenire il degrado del tessuto abitativo e del sistema economico.
(f.f.)
