Il BlackBerry in mano cinese? Lenovo e RIM smentiscono i rumors

di Alessandra Talarico |

Secondo il gruppo cinese, ‘le dichiarazioni del CFO sono state decontestualizzate’. La società canadese, invece, ribadisce di essere concentrata sul lancio della nuova piattaforma BlackBerry 10 OS, che avverrà il 30 gennaio.

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La cinese Lenovo pronta ad acquisire RIM? Non è proprio così, nonostante i rumors diffusi da Bloomberg abbiano contribuito ad alimentare le voci in questo senso.

Per il produttore di Pc, che nel 2005 ha acquistato il brand ThinkPad di IBM, salendo nell’ultimo anno sulla seconda piazza mondiale dei vendor, l’operazione, certo, avrebbe senso, ma – ha precisato il gruppo in una nota – le dichiarazioni che hanno portato alla convinzione che volesse mettere le mani sul BlackBerry sono state decontestualizzate e vanno pertanto ridimensionate.

“Generalmente non commentiamo indiscrezioni su fusioni e acquisizioni”, spiega la società, che quindi aggiunge: “Siamo consapevoli che il CFO Wong Waiming stava parlando in generale delle strategie di M&A. L’opzione RIM è stata sollevata dai giornalisti e Mr Wong ha ripetutamente risposto in maniera coerente con le nostre precedenti dichiarazioni: Lenovo è concentrata sulla crescita del business, sia organicamente che attraverso fusioni e acquisizioni. Quando si presentano idee inorganiche le esploriamo per valutare se abbiano un senso strategico”.

 

Anche RIM; dal canto suo, ha diffuso una nota in merito ai rumors: “Il Ceo Thorsten Heins ha chiarito ampiamente che siamo concentrati sul lancio di BlackBerry 10, il prossimo 30 gennaio. Come ha ribadito anche nella conference call del 20 dicembre, continuiamo ad esaminare tutte le opzioni disponibili per ‘creare nuove opportunità in aree in cui una partnership ci permettesse di aumentare l’efficacia e di massimizzare il valore per tutti gli stakeholders’. Ma al momento non abbiamo niente di nuovo da segnalare”.

 

L’acquisizione della canadese RIM, casa madre del BlackBerry, avrebbe senso in funzione del rafforzamento della posizione del gruppo cinese oltreoceano, ma l’operazione dovrebbe comunque superare lo scoglio del Governo: il ministro canadese delle Finanze, Jim Flaherty, ha già fatto sapere che nell’eventualità di una fusione, il Governo la “valuterebbe approfonditamente”.

 

RIM, che ha chiuso il terzo trimestre 2012 con un rosso di 114 milioni di dollari su un fatturato di 2,7 miliardi, conta molto sul nuovo sistema operativo BlackBerry 10 OS per il rilancio e sta cercando di costruire un ecosistema di app convincenti per la nuova piattaforma.

 

Secondo gli ultimi dati IDC, Lenovo è al secondo posto nella classifica mondiale dei costruttori di Pc subito dopo HP (nell’ultimo trimestre dello scorso anno le vendite sono aumentate dell’8% a 14,1 milioni di unità), ma alla luce del rallentamento del mercato dei Pc – cannibalizzati da smartphone e tablet – sta investendo molto sul versante mobile. potrebbe pertanto beneficiare del fatto che la piattaforma canadese riscuote ancora molto successo sui mercati asiatici, dove smartphone e tablet BlackBerry Lenovo-branded venderebbero bene. Sicuramente meglio che sui mercati occidentali, dove ormai anche gli uomini d’affari preferiscono dispositivi più ‘cool’ anche se meno sicuri dal punto di vista della protezione delle informazioni.

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