L'evento

Vorticidigitali. Digital transformation, tutte le novità dal Richmond eCommerce Forum di Rimini

di Andrea Boscaro, fondatore di The Vortex |

L’evento di Rimini, che ha aggregato 250 protagonisti del settore, ha portato un confronto concreto e proficuo sulle novità del settore e su opportunità e minacce che la digital transformation sta rivestendo per le imprese.

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Una delle classiche sensazioni che si avverte quando si partecipa agli eventi di settore è che si sia parte di un “piccolo mondo” – per fortuna non “antico” visto il settore in cui opero – dove ci si incontra sempre fra le stesse persone, un po’ come con le vecchie zie per le feste di Natale prossime venture.

Questa sensazione l’ho avvertita per molto tempo nel mondo digital, ma da qualche tempo – nonostante sia costretto ad essere un presenzialista di professione visto il mio ruolo di formatore – provo invece la percezione  che la business community si sia allargata, fortunatamente con tanti giovani professionisti.

Questo è tanto più vero nel mondo del commercio elettronico dove le vendite online sono passate dall’essere un atto sporadico e per una nicchia di consumatori ad essere una pratica consueta per 16 milioni di italiani a cui si aggiungono ulteriori 6 milioni di acquirenti saltuari. L’equa ripartizione fra vendite di prodotti e servizi, la crescita lenta ma inesorabile di categorie merceologiche difficili come il grocery (4% del totale) e dell’arredamento (4%), la propensione a coniugare e-commerce e visita al punto vendita grazie all’impiego degli smartphone ampliano lo spettro delle aziende interessate al canale digitale e intensificano gli sforzi spesi per comprenderne le caratteristiche e le evoluzioni: i tempi degli E-commerce Forum per pochi intimi sono pertanto passati ed è bello pensare di avervi fatto parte fin dall’inizio.

Il rischio degli eventi è però oggi diventato la dispersività delle occasioni di incontro e di apprendimento ed è per questo che ho apprezzato il Richmond Ecommerce Forum di qualche settimana fa al Grand Hotel di Rimini. La formula dell’evento, che ha aggregato 250 protagonisti del settore, è molto particolare perché è fondato su un’agenda personalizzata rispetto alle esigenze precedentemente espresse dai partecipanti e fitta di conferenze, incontri di networking e speed meeting con possibili fornitori. Non si è trattato quindi di una fiera con sponsor e partecipanti, ma di un sistema che ha favorito l’incontro di domanda e offerta attraverso un itinerario personalizzato di confronti e sessioni formative.

In quell’occasione ho quindi avuto modo di conversare e scambiare opinioni e aggiornamenti sul ruolo dei marketplace (il mio intervento era “Quando vendere online sul sito e quando su Amazon” e ho ricevuto moltissimi spunti sugli aspetti di pricing e brand safety legati alla piattaforma), ma anche approfondire nuovi temi che saranno strategici per il commercio elettronico come il “nudging” o “spinta gentile” – teoria utile per rinforzare il marketing persuasivo della comunicazione online – l’eCommerce b2b e la marketing automation: tutti i workshop a cui ho partecipato prevedevano l’illustrazione di tecniche digital e la presentazione di case histories in campi che non riguardavano solamente il marketing, ma anche i pagamenti, le operations, il CRM, la customer experience e il coaching.

Il livello dei partecipanti – che possono partecipare solo su invito – era indubbiamente elevato – e quindi sfidante per un formatore – e questo ha rappresentato la garanzia di un confronto concreto e proficuo sulle novità del settore e su opportunità e minacce che la digital transformation sta rivestendo per le imprese.

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