Facebook: gli utenti mobili superano quelli fissi e il mobile advertising sale al 23% del fatturato

di Alessandra Talarico |

Se il trend di crescita sarà confermato, le entrate pubblicitarie mobili dovrebbero superare in un anno quota 1 miliardo di dollari, trasformando il social network nella maggiore potenza mondiale in questo settore.

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Mark Zuckerberg

Risultati superiori alle attese degli analisti per Facebook, che ha chiuso il quarto trimestre con un fatturato in crescita del 40% su base annua a 1,59 miliardi di dollari (contro un incremento del 32% nel trimestre precedente). L’84% del fatturato (1,33 miliardi) è stato generato dalla pubblicità.

L’utile netto è stato di 426 milioni di dollari (0,17 dollari per azione), in aumento del 18% e contro un consensus di 0,15 dollari.

Nell’intero 2012, Facebook ha registrato un giro d’affari di oltre 5 miliardi di dollari – in crescita del 37% – per un utile netto di 1,3 miliardi (+13%).

 

Il dato più atteso di questa trimestrale è comunque quello relativo alla pubblicità mobile e Facebook non ha deluso le aspettative: le entrate del mobile advertising si sono attestate al 23% di quelle complessive che, negli ultimi tre mesi dello scorso anno, sono state di 305 milioni di dollari (+41%). Nel trimestre precedente, le entrate pubblicitarie mobili rappresentavano invece il 14% di quelle totali (150 milioni di dollari) e il 9% nei primi nove mesi. Non ci sono parametri per fare un confronto su base annuale perchè, ricordiamo, la pubblicità mobile non era disponibile prima del primo trimestre 2012.

 

Un altro dato che la dice lunga su come ormai il business pubblicitario debba necessariamente concentrarsi sui dispositivi mobili riguarda il numero di utenti che accedono da questi device: sono 680 milioni (157 milioni dei quali accedono esclusivamente dal telefonino), in crescita del 57% e, per la prima volta hanno superato quelli che accedono da Pc.

 

Bisogna però fare attenzione, avvertono gli analisti, perchè il mercato è ancora molto giovane e c’è il rischio di intaccarne il fragile equilibrio. Il pericolo potrebbe derivare dalla svalutazione degli spazi pubblicitari disponibili e dal successivo crollo dei prezzi.

È però da dire che sul mobile il costo per mille (CPM, il costo effettivo per mille impressioni, ossia il parametro che permette di calcolare il costo relativo di una campagna pubblicitaria veicolata dai media) sarebbe di circa 5,21 dollari, molto più alto di quello su desktop, che è di 0,38 dollari.

Una differenza può essere spiegata sia per il migliore posizionamento delle inserzioni, sia perchè gli annunci possono essere meglio personalizzati.

 

Del resto, Mark Zuckerberg lo aveva detto che stava lavorando per trasformare Facebook in una ‘mobile company’ e su questa strada sta orientando la crescita dell’azienda. “Sono sicuro che riusciremo a guadagnare per ogni minuto che gli utenti trascorrono sul sito da un device mobile” – aveva assicurato tempo fa per placare i timori degli analisti, che solo tre mesi fa erano molto scettici sulle capacità di monetizzare gli accessi da mobile.

E invece, stando così il trend, le entrate pubblicitarie mobili dovrebbero superare in un anno quota 1 miliardo di dollari, trasformando il social network nella maggiore potenza mondiale in questo settore.

 

Non nasconde l’entusiasmo ‘Zuck’, che presentando i risultati afferma: “Nel 2012 abbiamo connesso oltre 1 miliardo di persone e siamo diventati una mobile company. Nel 2013 continueremo a investire per diventare una compagnia più forte e di maggior valore sul lungo periodo”.

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