In Europa nel 2022 una famiglia standard potrebbe arrivare ad utilizzare contemporaneamente più di 500 dispositivi elettronici interconnessi. Da quelli nelle auto connesse (connected cars) in rete alle soluzioni per l’efficienza energetica, dalla domotica (smart home) alle tecnologie indossabili (wearables), dalla sensoristica diffusa alla stazione meteo, sono decine e decine le apparecchiature di tutte le dimensioni che affolleranno le nostre case nei prossimi anni (senza contare l’ambito impresa e l’industry 4.0).
Un fatto che porterà a superare le 6 miliardi di connessioni per l’Internet of things (IoT) in Europa, secondo recenti stime Gartner, per un valore di mercato approssimativo di 1.000 miliardi di euro.
Introdurre in casa e in auto queste nuove tecnologie, nonché indossarle, comporta una maggiore attenzione al livello di sicurezza degli oggetti stessi e delle persone, contro furti ed incidenti. Ecco perché il rapporto tra Internet delle cose e mercato assicurativo si è fatto sempre più stretto negli ultimi tempi, con offerte su misura e personalizzate ritagliate sulle nuove esigenze del cittadino/consumatore.
Nel 2019 le nuove polizze basate sull’Internet delle cose rappresenteranno il 15% del mercato assicurativo auto e il 10% di quello della casa secondo proiezioni IDC. In più del 45% dei casi, l’assicurazione IoT è già in uso presso le principali compagnie assicurative europee, mentre nel 10% dei casi, oltre ad essere già in uso, si prevedono anche piani di ulteriore espansione.
Perché si usa l’Internet of Things nel mondo delle assicurazioni?
Sempre IDC, in una sua recente indagine sul tema, in cui sono state coinvolte 87 insurance company europee, ha evidenziato che nel 20% dei casi si tratta di una semplice raccolta e analisi dati, nel 12% dei casi di un miglioramento dei processi operativi, in oltre il 10% di mera raccolta dati e nel 10% dei casi di veri e propri nuovi modelli di business e di ricavi.
A livello mondiale, secondo stime di Market Research Future, il mercato IoT per le compagnie assicurative arriverà a valere 9 miliardi di dollari nel 2022, con un tasso di crescita annuo (Carg) del 33% tra il 2016 ed il 2022.