La Strategia energetica nazionale (SEN) sarà chiusa entro la prima settimana di novembre. È quanto affermato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, a margine della presentazione del Rapporto “GreenItaly 2017”.
“Sarà emanato un decreto firmato con il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, quindi partirà il confronto con le Regioni“, ha dichiarato il Ministro, aggiungendo: “L’obiettivo è di far uscire l’Italia dal carbone entro il 2025. Sarà una spinta sulla tecnologia e una spinta della qualità della vita”.
La strada per accelerare questa transizione il Ministro la indica nel gas: “Se vogliamo anticipare l’uscita dobbiamo essere sicuri nella produzione di energia elettrica. Per questo il gas sarà l’energia di transizione dal carbone alle fonti meno inquinanti”.
Sarà inoltre presentata una “lista di infrastrutture necessarie al raggiungimento dell’obiettivo”, a cui affiancare una “cabina di regia” che secondo il ministro dell’Ambiente Galletti avrà il compito di far confrontare e di riuscire ad integrare tutte le strategie messe in campo nel tempo col fine di realizzare “un unico grande piano strategico industriale per il Paese”.
Martedì scorso, infine, i due ministri in audizione, presso le Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive di Camera e Senato, hanno presentato gli esiti della consultazione pubblica sulla nuova Strategia energetica nazionale.
Tra i temi maggiormente trattati lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, l’efficienza energetica, mobilità e trasporti, l’approvvigionamento di gas/il mercato del gas, la sicurezza delle infrastrutture elettriche. In generale, la richiesta avanzata è di sviluppare degli scenari al 2050 compatibili con una roadmap europea, di favorire l’elettrificazione dei consumi e di procedere ad una rapida decarbonizzazione dell’economia.
Fonti energetiche rinnovabili ed efficienza energetica sono visti come fattori strategici e principali driver della trasformazione green del sistema energetico. L’obiettivo di massima rimane il 2050, ma dal mondo ambientalista si chiede più coraggio e un anticipo degli obiettivi al 2030, con le rinnovabili al 30%.
Gli obiettivi generali della SEN 2017-2030 sono:
- ridurre i consumi annui di 9 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep);
- raggiungere il 27% di rinnovabili sui consumi complessivi;
- chiusura degli impianti termoelettrici a carbone per il 2025 o il 2030 (due gli scenari);
- azzerare il gap di costo tra il gas italiano e quello del nord Europa;
- portare a 19 mila le stazioni di ricarica per veicoli elettrici al 2020;
- raddoppiare il valore delle risorse pubbliche dedicate agli investimenti in ricerca e sviluppo in ambito
- clean energy: da 222 milioni di euro nel 2013 a 444 milioni di euro nel 2021.