Il mercato delle Information & communication technologies (ICT) non conosce battute d’arresto e continuerà il suo trend positivo a livello mondiale anche per i prossimi anni. E’ quanto dichiarato nell’ultimo “Worldwide Black Book” di IDC dedicato al panorama dell’ICT globale in tutte le sue declinazioni, da quelle più tradizionali a quelle più innovative.
La spesa complessiva in queste nuove tecnologie informatiche e digitali passerà dai 4.300 miliardi di dollari del 2016 ai 5.600 miliardi stimati dal documento per il 2021. Un dato frutto di un tasso di crescita annuo (Carg 2016-2021)) ricalcolato dal 5,5% al 6,5%.
Parliamo certamente dell’ICT considerata tradizionale, dall’Information Technologies (IT) alle telecomunicazioni, che dovrebbe comunque crescere rispettivamente del 3-4% nei prossimi cinque anni e dell’1-1,5%, a quelli che IDC identifica come “acceleratori dell’innovazione”, cioè robotica, big data, internet of things, intelligenza artificiale, stampa 3D, realtà aumentata/realtà virtuale, cybersecurity.
Questi “innovation accelerators” dovrebbero registrare complessivamente un incremento di spesa del 17% già entro la fine di quest’anno.
Sempre in questi giorni è stato pubblicato il nuovo documento dell’ITU “ICT-centric economic growth, innovation and job creation”, un “libro” in cui l’International Telecommunication Union evidenzia e approfondisce le possibili applicazioni dell’ICT in diversi settori e le sue ricadute positive in termini di crescita economica, innovazione sociale e nuova occupazione.
Un lavoro che secondo il segretario generale dell’ITU, Houlin Zhao, tonerà utile alle Nazioni Unite per la promozione e la diffusione di nuove tecnologie atte a migliorare le condizioni di vita di milioni di persone in tutto il mondo, a rendere migliore la qualità della vita e del lavoro, a creare nuovi posti di lavoro e nuove competenze, a rendere la vita in città più semplice e confortevole, in condizioni di massima sicurezza e sostenibilità ambientale.
Finalità della pubblicazione:
affrontare le sfide e l’opportunità rappresentate dall’innovazione tecnologica nei settori della governance, dell’istruzione, dell’occupazione e della crescita economica;
stabilire una roadmap in cui l’ICT sia centrale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e sostenibilità dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite;
incoraggiare e favorire l’imprenditorialità tecnologica e digitale;
offrire nuovi strumenti di analisi e pianificazione a Governi centrali e locali, ai regolatori e agli operatori si settore, nonché ai ricercatori e la cittadinanza tutta;
costruire e promuovere un punto di vista “ICT centric” che sappia riconoscere e sfruttare tutte le risorse utili al raggiungimento delle azioni di sostenibilità previste dall’ONU.