Le aziende a livello mondiale che lavorano con più di 50 mila apparecchi connessi in rete sono raddoppiate negli ultimi 12 mesi, il 51% di queste ha registrato ricavi diretti dall’utilizzo di soluzioni dell’Internet of Things (IoT), mentre l’84% delle organizzazioni ha dichiarato di voler aumentare il numero di dispositivi interconnessi per la fine dell’anno in corso.
Sono solo alcuni dei dati emersi dal nuovo “IoT Barometer Report 2017” di Vodafone , uno studio accurato sulla diffusione, l’utilizzo e l’efficacia dell’Internet delle cose su scala globale.
Il 66% dei manager intervistati ha addirittura affermato che senza la tecnologia IoT non sarebbe possibile la trasformazione digitale in atto.
“Negli ultimi cinque anni il numero di imprese che ha adottato l’Internet of Things è raddoppiato – ha dichiarato Erik Brenneis, direttore area IoT di Vodafone – con progetti che ormai contengono al loro interno decine di migliaia di macchine interconnesse”.
“Una tecnologia e un sistema di soluzioni che vedrà il suo impiego accrescersi nel tempo, con il 79% degli utilizzatori che già oggi sostengono la strategicità dell’Internet of Things nel loro business ed entro qualche anno in qualsiasi mercato a livello mondiale”.
Sono miliardi gli oggetti intelligenti connessi in rete ed interconnessi tra loro per dar vita all’ecosistema mondiale IoT, che ad oggi vale 171 miliardi di dollari circa e che nel 2022, secondo un recente studio Research and Markets, potrebbe valere più di 561 miliardi di dollari.
Un business che per il Report Vodafone è maggiormente sviluppato soprattutto nel mercato degli Stati Uniti. Qui il 19% delle imprese è IoT oriented (con più di 10 mila device interconnessi), seguito dall’Europa con il 13%, dall’Asia-Pacifico con il 7%.
Le aziende che più di altre hanno messo a frutto le tecnologie dell’Internet delle cose per aumentare di efficienza, di ricavi e di risparmi, sono quelle del settore energetico, in particolare grazie alle smart grid e i contatori intelligenti.
Il 53% delle organizzazioni IoT otiented in Asia hanno riferito di aver registrato un aumento di competitività nell’ultimo anno, contro il 35% di quelle americane e il 33% di quelle in Europa.
Nell’industria automotive il 51% delle imprese ha dichiarato che la trasformazione digitale dell’industria automobilistica non sarebbe stata possibile senza l’adozione di soluzioni IoT.
Male purtroppo il dato sulla cybersecurity. Solo il 7% delle imprese con oltre 10 mila device interconnessi ha preventivato una spesa in tecnologie e servizi per la sicurezza delle reti, degli apparecchi aziendali e delle informazioni sensibili.