Sulla scia del successo delle precedenti edizioni, il concorso ‘InvFactor – anche tu genio’, organizzato dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps- Cnr) e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, torna a premiare le migliori invenzioni create dagli studenti nei laboratori scolastici. La premiazione dei tre vincitori 2017 si è tenuta oggi a Roma, presso lo Spazio Europa.
Primo classificato è il progetto proposto dall’Iti ‘G. M. Angioy’ di Sassari: ‘Sintesi e applicazione green di nanoparticelle di rame’. L’aspetto importante e innovativo di questo procedimento sta nel fatto che la sintesi, che ha lo scopo di creare un nuovo materiale conduttivo, è realizzata attraverso una ‘green way’, ovvero con l’utilizzo di prodotti naturali, a partire da un infuso di foglie di alloro. Tali nanoparticelle evidenziano proprietà conduttive se disperse in gomma arabica, pertanto si potrebbe pensare a un utilizzo di questo metodo ecocompatibile per la realizzazione di circuiti, resistenze e pannelli touch a basso costo.
In Toscana, a Bibbiena, va il secondo premio assegnato all’Isis ‘E. Fermi’, che in passato si è distinto per aver ideato il seggiolino per auto ‘salva bimbi’. Questa volta l’Istituto ha presentato il ‘Robot da ricognizione Romeo’, grande quanto una lattina di birra ma capace di aiutare l’uomo in ambienti ostili. L’automa infatti può verificare parametri quali temperatura, presenza di gas e di sostanze nocive, è dotato di videocamera, sistema audio bidirezionale e raggi infrarossi; comandato via wifi dallo smartphone, può entrare in ambienti pericolosi e inviare dati utili a pc e dispositivi mobili. Pensato per usi militari e di polizia può anche avere impieghi civili.
Strizza l’occhio alla moda futurista l’innovazione dell’Iis tecnico professionale di Spoleto che con il ‘Vestito smart’ conquista il terzo posto. I ragazzi hanno pensato di rinnovare il guardaroba femminile con abiti guarniti di petali di stoffa che possono mutare forma, sbocciando come fiori. A decidere questo cambiamento può essere chi lo indossa, in quanto l’abito è dotato di comando a sfioramento touch integrato, o il pubblico, mediante un’app che da dispositivo mobile (smartphone o tablet) attiva un comando via bluetooth. Infine, il vestito hi tech può cambiare anche in base all’emozione di chi lo indossa, in base alle variazioni della temperatura corporea.
“Giunta al settimo anno, la competizione continua a richiamare l’attenzione dei ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia che inviano per il contest innovazioni e tecnologie”, osserva Antonio Tintori ricercatore dell’Irpps- Cnr e coordinatore dell’evento. “Le 8 innovazioni finaliste, scelte da una giuria di esperti, abbracciano vari settori: dalla robotica all’ecologia, dalla chimica alla sicurezza personale, che rivelano un interesse delle nuove generazioni verso le tematiche di punta della scienza e dello sviluppo. InvFactor non è solo uno spazio che il Cnr offre alla creatività giovanile, ma anche un diverso modo di promuovere il mestiere dello scienziato, e ci fa capire quanto una professione apparentemente così sofisticata sia in realtà alla portata di tutti e tutte”.