I pagamenti digitali sono sempre più pane quotidiano per gli italiani. Lo rivela il Digital Payments Study curato da Visa, dal quale emerge che il 74% degli italiani utilizza lo smartphone o altro dispositivo mobile per gestire finanze e pagamenti, un dato percentuale che risulta essere il più elevato tra i Paesi dell’Europa Occidentale (nel network di Visa sono: Regno Unito, Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Repubblica d’Irlanda e Grecia). Lo studio annuale della società, che si occupa di mPayment, è volto a esplorare ogni anno i comportamenti dei consumatori europei verso i pagamenti digitali: dalla modalità contactless allo shopping online, così come le loro attitudini rispetto alla privacy e alla sicurezza. La ricerca è stata condotta tra giugno e luglio 2017 in 22 Paesi europei: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Israele, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Turchia.
Più nel dettaglio il report rivela che:
- Il mobile banking è diventato una pratica ‘naturale’ per il 62% dei consumatori europei. Lo è anche per un italiano su due (56%), mentre un terzo dei nostri connazionali (37%) ne fa un uso regolare quotidiano
- I Millennial guidano la penetrazione della ‘mobile money’: in Europa l’86% dei consumatori tra i 18 e i 34. L’82% in Italia, invece, utilizza, il proprio dispositivo mobile per disposizioni bancarie, trasferimento di valuta e consultazione dei servizi di finanza personale.
- I consumatori si sentono più fiduciosi e sicuri nell’uso dei pagamenti mobile, in particolare in Italia il 65% dei consumatori del Bel Paese ripone fiducia nella sicurezza e comodità dei pagamenti da dispositivo mobile, percentuale che si colloca al di sopra della media europea (61%)
Meno timori per la Privacy
La diffusione dei pagamenti digitali è dovuta anche alla crescita della dimestichezza e comodità nell’utilizzo della tecnologia mobile.
- I timori legati alla privacy sono calati dal 51% nel 2016 al 46% per l’edizione 2017. Gli italiani sono ancor meno timorosi relativamente alla privacy con solo il 33% che esprime preoccupazioni, la medesima percentuale emersa nell’edizione 2016 dello studio Visa.
- I timori legati alla sicurezza registrano un decremento ancora più marcato, calando dal 65% nel 2015 e 2016 al 59% nell’edizione 2017 dello studio di Visa, ove la percentuale scende al 53% per i consumatori italiani, mentre la quota nel 2016 si attestava al 60%.
I dati biometrici per l’autenticazione
- 84% dei consumatori in Europa, 85% in Italia, esprimono fiducia in queste misure come forma di autenticazione sicura, in crescita dal 59% dell’edizione 2016 dello studio.
- Gli italiani Baby Boomer e Millennial si dimostrano molto orientati verso queste forme di autenticazione con una quota dell’86% e dell’87% rispettivamente rispetto alla media europea di questa fascia di consumatori (87% e 84% rispettivamente).
- La scansione dell’impronta digitale (75%) e la scansione dell’iride (74%) sono percepite dai consumatori europei come tra le forme più sicure di autenticazione. In Italia queste soluzioni biometriche sono ancor più popolari con il 78% che predilige la scansione delle impronte digitali e il 76% la scansione dell’iride.