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5G, in arrivo le licenze per la sperimentazione in 5 città

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Saranno concesse venerdì 22 settembre le autorizzazioni per l’assegnazione del diritto d’uso di 100 Mhz nella porzione di spettro 3.6-3.8 Ghz per la sperimentazione del Mise.

Saranno concesse venerdì prossimo, 22 settembre, le autorizzazioni per l’assegnazione del diritto d’uso di 100 Mhz nella porzione di spettro 3.6-3.8Ghz per la sperimentazione del 5G in 5 città. Ne dà notizia il Mise, aggiungendo che Vodafone Italia opererà a Milano, Wind Tre-Open Fiber a Prato e L’Aquila, Telecom Italia-Fastweb-Huawei Technologies Italia a Bari e Matera. La sperimentazione andrà avanti fino al 2020.

Si tratta, spiega la nota, “dell’ultimo significativo passaggio prima dell’avvio della sperimentazione della tecnologia mobile di quinta generazione che segue di qualche giorno la conferma della classifica dei migliori progetti, a cui nel corso delle ultime settimane sono stati richiesti e apportati correttivi e miglioramenti”.

Con l’approvazione definitiva dei progetti vincitori, si è così conclusa la procedura di selezione avviata dal Mise con la pubblicazione del bando pubblico del 16 marzo relativo alla sperimentazione del 5G in 5 città.

Il progetto 5G di Tim, Fastweb e Huawei a Bari e Matera prevedono la copertura delle due città entro il 2019, si legge in una nota, per testare la nuova tecnologia basandola sulle esigenze dei territori Bari avrà uno dei primi porti 4.0 d’Italia, con una gestione più efficiente della logistica e dei trasporti. A Matera, capitale europea della cultura 2019, si punterà sulla virtualizzazione e ricostruzione 3D di siti archeologici e musei

Intanto, ieri Fastweb ha siglato un accordo con il Campidoglio per avviare la sperimentazione del 5G anche a Roma, non presente nel novero delle città prescelte per la sperimentazione del Mise.

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