#Lombardiadigitale. Raffaele Tiscar: ‘Le sfide della prossima amministrazione in tema di Ultrabroadband’

di di Raffaele Tiscar (Project Manager, Finlombarda S.p.A. ) |

Sono tre direttrici di intervento che non si sovrappongono ai piani di sviluppo degli operatori sia fissi che mobili, molto attivi in Lombardia, e che puntano a fornire banda ultralarga nel breve periodo.

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Raffaele Tiscar

Pubblichiamo di seguito il contributo di Raffaele Tiscar (Finlombarda S.p.A.) a margine del workshop “Sviluppo digitale in Lombardia”, promosso dalla Regione Lombardia e da Key4biz e tenutosi a Milano il 13 febbraio 2013.

 

Dopo un lungo periodo di definizione progettuale, oggi Regione Lombardia ha ben definito la strategia dei prossimi anni in tema di realizzazione di NGN:

  • un intervento mirato alla realizzazione di reti NGN in fibra ottica destinate ad una trentina di aree industriali a fallimento di mercato per un ammontare complessivo di circa 30 milioni di euro di investimento in modalità revolving;
  • un’iniziativa di incentivazione finalizzata alla copertura anticipata del territorio regionale con il mobile 4G (LTE), secondo il modello scozzese già collaudato per la riduzione del digital divide regionale, per circa 10 milioni di euro;
  • alcune realizzazioni di MAN abilitanti piattaforme digitali per smart cities per almeno un paio di città di medie dimensioni mediante la messa a punto di un modello di business finanziariamente sostenibile.

 

Sono tre direttrici di intervento che non si sovrappongono ai piani di sviluppo degli operatori sia fissi che mobili, molto attivi in Lombardia, e che puntano a fornire banda ultralarga nel breve periodo con un mix tecnologico, facilitando le condizioni di investimento degli operatori e avendo particolare cura al settore produttivo delle PMI, vero tessuto produttivo regionale.

 

La prossima amministrazione regionale dovrà affrontare anche altri aspetti altrettanto cruciali per una diffusione efficace dell’ultrabroadband in regione, ordinati in un vero e proprio Piano Strategico Digitale.

Ne cito solo i principali:

  • la realizzazione di un vero e completo catasto delle infrastrutture in fibra
  • già realizzate e di quelle capaci di ospitare cavidotti in fibra;
  • l’adozione di iniziative incluse nella agenda digitale abilitanti l’utilizzo dell’ultrabroadband come standard (dalla cartella sanitaria digitale alla mobilità e così via);
  • un supporto efficace alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione nelle sue varie forme di presenza territoriale.

 

Certo, per un’azione incisiva necessiterà una totale sinergia con il livello nazionale e una grande determinazione nel portare l’intero sistema regionale a un cambiamento di paradigma epocale nel suo pensarsi a servizio dei cittadini, utilizzando tutti gli strumenti e poteri che l’istituzione regionale possiede. Ma credo che l’esperienza finora maturata possa davvero costituire un punto di non ritorno in una strada ormai tracciata.

 

 

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