Bilancio

Sky, ricavi in aumento del 10% ma sugli utili pesano i diritti della Premiere League

di |

Il Gruppo Sky chiude l’esercizio 2016-2017 con ricavi in aumento del 10% a 12,9 miliardi di sterline, ma pesano i costi per i diritti della Champions League. In Italia ricavi in crescita del 4% e 41mila clienti in più.

Nell’anno fiscale concluso il 30 giugno scorso, il fatturato del gruppo Sky è salito del 10% a 12,9 miliardi di sterline (14,44 miliardi di euro). L’utile operativo e’ sceso del 6% a 1,468 miliardi di sterline, principalmente a causa dei 629 milioni di sterline sborsati per l’acquisizione della Premier League nel Regno Unito.

Il Gruppo ha registrato un aumento di 686.000 nuovi clienti nei 12 mesi e conta ora 22,5 milioni di abbonati in totale. Per il futuro Sky prevede ulteriori incassi grazie al recente lancio di Sky Mobile in UK. Il CEO Jeremy Darroch ha annunciato un piano di crescita per il 2018 degli investimenti in produzioni originali (+25%); il lancio di Sky Q in Italia, Germania e Austria; la creazione di 300 nuovi posti di lavoro fra Milano, Leeds e Londra in area Technology nell’ambito del nuovo centro d’innovazione Sky Labs; il debutto di un programma di fidelizzazione dei clienti nel Regno Unito, basato sull’esempio del programma extra di Sky Italia, che oggi coinvolge più di 2 milioni di clienti Sky.

Sky Italia ha chiuso l’esercizio con ricavi in crescita del 4% a 2.458 milioni di sterline (2.851 mln di euro) e profitti operativi per 136 milioni di sterline (circa 158 milioni di euro). Nei dodici mesi si contano 41 mila clienti in più, che portano la base totale a 4,8 milioni. Per l’Italia il Gruppo segnala la buona performance dei ricavi pubblicitari, cresciuti del 6% grazie al lancio di Adsmart e alla crescita dei canali in chiaro, TV8 su tutti, oltre al successo in termini di ascolti dello sport, delle produzioni originali (come The Young Pope e 1993), oltre alla crescita della base connessa a internet (ora 51% dei clienti) e al lancio di Sky Go Plus, attivato da 400mila clienti in 9 mesi.

Nei prossimi mesi Sky debutterà in Spagna con un servizio OTT “semplice e a costi contenuti”. La Spagna, sottolinea il gruppo nella nota, è la quarta economia dell’Eurozona e il mercato con la più ampia platea di telespettatori free-to air in Europa al di fuori dei paesi in cui Sky è già presente (UK, Germania, Italia, Irlanda e Austria).

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz