Cristiano Radaelli (ANITEC) su M5s: ‘A far la differenza non è solo la capacità d’usare bene la rete, ma anche di stare tra la gente’

di di Cristiano Radaelli (Presidente ANITEC) |

L’importanza del fattore umano e della tecnologia nella comunicazione.

Italia


Beppe Grillo

La rete è il più grande elemento d’innovazione in questo periodo storico. Da’ la possibilità a fini commerciali o politici o sociali di sviluppare comunità distribuite geograficamente e di mantenere connessi i componenti della comunità con continuità e immediatezza. Molto spesso si legge come la connessione in rete possa essere la panacea ed eliminare la necessità del contatto e della relazione umana. Il fattore umano è oggi invece importante come e forse più che in passato e la rete è un potentissimo strumento che lo amplifica e permette di raggiungere uomini e donne in ogni area continuamente e in modo anche pervasivo. In una struttura distribuita geograficamente i singoli membri, collaboratori nel caso aziendale, partner in una rete d’imprese, militanti in un’organizzazione politica, devono essere informati in modo chiaro, trasparente e per quanto possibile contemporaneamente degli obiettivi della società, della valutazione della situazione corrente e delle azioni da intraprendere. Devono sentirsi parte della stessa comunità e la rete permette alla comunità di raggiungerli e a loro di condividere i loro pensieri con gli altri.

 

La gestione della comunicazione diventa quindi un elemento critico rispetto all’allineamento della struttura e alla motivazione delle persone che la compongono. Questi concetti, semplici ma basilari, richiedono una declinazione strutturata e organica. Ma lo sviluppo della tecnologia non elimina il rapporto umano. Consideriamo un esempio di comunità aziendale distribuita geograficamente. La comunicazione può essere fatta con diverse modalità ricorrendo ad esempio ad una sessione di conferenze telefoniche con condivisione via rete dei documenti presentati o con sessioni live con i collaboratori. Mentre la presentazione dei risultati aziendali, cioè fredda presentazione di dati, può essere fatta utilizzando strumenti di condivisione delle informazioni da remoto, la presentazione della strategia per raggiungere l’obiettivo di essere condivisa da tutti i collaboratori richiede un approccio fondamentalmente diverso. La strategia è la base del futuro, deve essere capita e condivisa; le persone devono poter guardare negli occhi chi la presenta loro, devono poter cogliere anche dagli aspetti subliminali quanto chi la presenta ne sia convinto. La condivisione della strategia è cioè uno di quei momenti nei quali riveste un’importanza assoluta l’attenzione agli aspetti umani. L’etica professionale e aziendale richiede che essa sia comunicata in modo trasparente e assolutamente identico a tutti i collaboratori: per questo i leader di successo visitano personalmente le principali sedi e condividono di persona i futuri obiettivi con i collaboratori.

 

Proviamo ora ad applicare gli stessi concetti alle recenti elezioni politiche, dove molti osservatori si sono soffermati sulla capacità del Movimento 5 stelle di utilizzare la rete per condividere i messaggi, le opinioni, i commenti in modo rapido. Un metodo altamente innovativo e, visti i risultati, certamente efficace. L’utilizzo della rete ha permesso di creare una comunità viva e continuamente connessa. Ma c’è un altro aspetto fondamentale, Il leader di questo Movimento è stato l’unico che ha scelto di andare a incontrare i militanti, è sceso con continuità nelle piazze ed è stato in grado di stabilire quel contatto personale e diretto, necessario per permettere al leader di guidare i membri della comunità e a questi di riconoscersi in essa. La parte tecnologica della connessione in rete, ha amplificato questo sentimento e lo ha mantenuto costante nel tempo. La trasmissione televisiva di Grillo sempre circondato dalla folla ha inoltre ulteriormente enfatizzato questi aspetti, mentre gli altri leader sono apparsi per lo più in ristretti studi televisivi, circondati da giornalisti.

 

E’ infine importante rilevare la qualità della diffusione del messaggio, la differenza è data dalla sua condivisione e dalla possibilità della comunicazione bidirezionale. Il contatto diretto con i sostenitori permette di poter capire meglio le problematiche locali e di viverne le sensazioni e gli umori, percependo l’effetto della presentazione della strategia sulle aspettative e allo stesso tempo da’ modo ai membri della comunità di poter essere in contatto con chi ha presentato gli obiettivi futuri. Non ultimo, questa impostazione trasmette in modo viscerale e diretto ai sostenitori quanto loro siano davvero importanti per il leader, che non è rimane nella torre d’avorio ma si impegna per condividere il messaggio ed ascoltare le reazioni ed i commenti.

 

La più importante conclusione è che, anche in una società globale, l’attenzione ai fattori umani e alla specificità delle persone e alla loro cultura è ciò che fa la differenza.

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