Italia
Con l’assegnazione dei fondi previsti dal bando ‘Smart cities and communities’ del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) è partita ufficialmente in Italia la corsa alle città intelligenti. Tra qualche decennio l’80% circa della popolazione mondiale abiterà in grandi megalopoli globali, ma già oggi il dato si avvicina al 50%. Un panorama che deve suggerire a decisori politici, investitori, istituzioni nazionali e sovranazionali, la messa a punto di un piano d’azione rapido ed efficace. Un motivo valido per non rimandare ulteriormente gli interventi destinati all’ammodernamento delle infrastrutture nel nostro Paese, per ridurre il consumo energetico e l’impatto sull’ambiente.
L’Italia gode di una posizione strategica nel Mediterraneo, a metà strada tra il Nord Africa in fermento e l’Europa in fase di stabilizzazione. Realizzare un piano nazionale per le Smart city, serio e concreto, potrebbe rappresentare un modello per l’intero bacino meridionale del continente e per il resto dei Paesi che si affacciano sulle sponde settentrionali e occidentali di Africa e Medio Oriente. Si spera che la transizione politica che stiamo vivendo non rallenterà i progetti che tante Pubbliche Amministrazioni, Consorzi e aziende hanno presentato negli ultimi mesi e che presto una via italiana alle Smart city prenda forma e sostanza, anche in chiave di uscita dalla crisi economica che ci colpisce.
Per questo ANCI e Forum PA hanno deciso di mettere insieme la loro esperienza su questi temi, siglando un Protocollo d’intesa per la gestione dell’Osservatorio Nazionale sulle Smart Cities. Il documento è stato sottoscritto venerdì a Roma da Veronica Nicotra, vice segretario generale vicario dell’ANCI, e Carlo Mochi Sismondi, presidente di Forum PA.
Mappare e mettere in rete le esperienze già avviate dai Comuni italiani, individuare le soluzioni tecnologiche e gli strumenti di programmazione adottati, evidenziare gli ostacoli ancora esistenti, elaborare analisi, ricerche e modelli replicabili, favorire la conoscenza, la collaborazione, la comunicazione, sono le azioni che verranno realizzate nei prossimi mesi da ANCI e Forum PA. Tra le prime attività individuate, troviamo: la costruzione di una community dei referenti comunali e locali e l’organizzazione di laboratori di co-apprendimento per le città che vogliono intraprendere la strada della smart city.
Una strategia unitaria per rispondere in modo innovativo e creativo alla crisi, che ha colpito tante aziende italiane e ha causato la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro, ma anche un modello di riferimento per gli enti pubblici che spesso soffrono dell’assenza di strumenti, di risorse, di orientamento e di un quadro normativo adeguato. L’Osservatorio, istituito nel 2012 dall’ANCI, ha permesso di approfondire nel tempo molte tematiche inerenti alle Smart city, raccogliendo numerose adesioni e promuovendo tantissime iniziative sull’argomento. È stato quasi naturale che l’Associazione dei Comuni italiani e il Forum PA si ritrovassero a firmare il protocollo di intenti, vista anche la ventennale esperienza nel settore della società specializzata in relazioni pubbliche e comunicazione istituzionale, che tra le tante attività messe in campo ha dato vita ad una delle manifestazioni italiane più importanti dedicate al settore: la Smart City Exhibition.
Il Forum PA 2013, in programma al Palazzo dei Congressi di Roma dal 28 al 30 maggio 2013, sarà l’occasione per presentare il piano di lavoro e i primi risultati dell’Osservatorio e proporre un dialogo con il governo centrale, mentre a ottobre 2013 la seconda edizione di Smart City Exhibition (Bolognafiere, 16-18 ottobre) offrirà il contesto per un confronto a livello internazionale.
(f.f.)
