La strategia italiana per la sostenibilità e le energie rinnovabili funziona e il nostro Paese è sulla buona strada per sviluppare un’economia a basso impatto ambientale. È quanto stabilito nel Rapporto presentato lunedì “Brown to Green Report 2017 – La transizione del G20 ad un’economia a basse emissioni di carbonio“.
Nel documento pubblicato da Climate Transparency, riporta una nota Ansa, si afferma che la quota italiana di energie rinnovabili nell’approvvigionamento energetico si attesta al 15% circa, un dato superiore alla media dei Paesi del G20.
Negli ultimi anni, inoltre, anche i tassi di riduzione delle emissioni di gas serra e dei consumi energetici pro-capite sono stati molto significativi su scala globale.
Gli esperti, però, nelle pagine del Rapporto dedicate all’Italia, criticano la strategia nazionale, perché “l’Italia deve diventare più propositiva e assumersi più responsabilità, anziché limitarsi a seguire le iniziative europee”.
Nello studio si plaude alle iniziative sul clima della presidenza italiana del G7, ma gli autori criticano “una politica energetica” ancora “prevalentemente centrata sui combustibili fossili“.
E a proposito di strategia italiana sull’efficienza energetica, la resilienza e la lotta ai cambiamenti climatici, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare hanno annunciato ieri la proroga al 31 agosto del termine ultimo di partecipazione alla consultazione pubblica sulla “Strategia Energetica Nazionale” (SEN) avviata lo scorso 12 giugno.
La proroga, si legge in una nota congiunta dei due Ministeri, consentirà maggior tempo per inviare commenti e presentare osservazioni che saranno analizzate congiuntamente dai due Ministeri per giungere all’approvazione definitiva della Strategia.