Italia
Nuova sinergia tra il mondo delle imprese e le università per sviluppare modelli efficienti di smart city e smart community a partire da offerte formative attente alle grandi sfide del futuro. E’ stato presentato nei giorni scorsi, presso il Centro di Ricerca Interuniversitario sull’inquinamento e l’ambiente “Mauro Felli” di Roma, il nuovo master di I livello in “Strategie e strumenti per le Smart City“, organizzato dalla LUSMA e da Engineering.
Il corso proposto dalla Libera Università degli Studi Maria SS. Assunta di Roma (LUMSA), che partirà ad aprile, ha l’obiettivo di sviluppare competenze e qualifiche da utilizzare sul mercato dei servizi dedicati alle città intelligenti, alle smart city, “centri sostenibili dove è più facile accedere a servizi di natura didattica, sanitaria, amministrativa e sostanzialmente dove si vive meglio“, ha dichiarato alla Radio Vaticana Fiammetta Mignella Calvosa, ordinario di sociologia dell’ambiente e del territorio presso la Lumsa, durante la conferenza stampa di presentazione del master.
Tra i coordinatori del corso c’è Franco Cotana, direttore del Centro di ricerca sulle biomasse, che evidenzia l’importanza di una “città a misura d’uomo, attenta alla società nel suo insieme e alle fasce più deboli, propositiva in termini di servizi innovativi, dalla telemedicina all’esociety“, il tutto realizzabile a partire dall’utilizzo di soluzioni ICT che garantiscono maggiore efficienza e ottimizzazione delle risorse. Un punto che ovviamente ha spiegato bene Michele Cinaglia, presidente Engineering: “Lavoriamo da tempo alle Smart city e le tecnologie informatiche, mettendo a fattor comune emerge l’opportunità di creare un percorso formativo che prepari nuove figure professionali da impiegare in settori strategici per lo sviluppo di una smart city“.
Questo della LUMSA si aggiunge ai tanti corsi universitari dedicati alle Smart city presentati in Italia di recente, segno della crescente attenzione del mondo accademico al tema delle città intelligenti come nel caso del Politecnico di Torino (leggi articolo di Key4biz), dell’Università Iuav di Venezia e della Scuola Superiore Sant’Anna, solo per citare alcuni esempi.
(f.f.)
