Sanità: l’italiana AlmavivA gestirà il sistema di raccolta dati dei centri trapianti turchi

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La società lavorerà anche all’armonizzazione della legislazione turca con le direttive Ue e avrà il compito di stabilire accordi bilaterali con altri paesi europei e di accrescere la sensibilità sulla donazione degli organi e sui trapianti.

Italia


AlmavivA

Sarà la società italiana AlmavivA a gestire l’attività di revisione del sistema statistico di raccolta e preparazione dei dati di controllo provenienti dai centri trapianti di tutta la Turchia.

La società si è infatti aggiudicata la gara europea finanziata da Europe Aid per i paesi in pre-adesione e, nell’ambito di questo progetto, lavorerà – attraverso l’attività di coordinamento del Dipartimento Trapianti dell’Università di Ankara e della società di consulenza turca BYS Group – all’armonizzazione della legislazione turca con le direttive europee in materia di trapianti.

AlmavivA avrà anche la responsabilità di stabilire accordi bilaterali di collaborazione con altri paesi europei e di accrescere la sensibilità pubblica sulla donazione degli organi e sui trapianti attraverso campagne informative.

 

“Questo risultato consolida il nostro posizionamento in ambito europeo – sottolinea Gianfranco Previtera, Direttore Commerciale del Gruppo AlmavivA –   e rappresenta un ulteriore riconoscimento della capacità di Almaviva e del suo Team che cura il mercato internazionale, di proporre all’estero soluzioni innovative sviluppate e concepite interamente in Italia”.

 

La società vanta un’ampia esperienza nel settore sanitario: in Italia AlmavivA opera oltre 25 anni come partner tecnologico del Ministero della Salute e, tra i tanti progetti realizzati è responsabile, dello sviluppo e  gestione in outsourcing del Sistema Informativo Trapianti (SIT), che garantisce la tracciabilità e la trasparenza dell’intero processo di donazione-prelievo-trapianto e la gestione delle liste di attesa regionali e nazionali.

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