Banda larga, al via primo bando per azzerare digital divide. Roberto Sambuco: ‘Entro il 2014 tutti gli italiani connessi’

di Alessandra Talarico |

Roberto Sambuco: ‘In 3-4 mesi gare completate e cantieri aperti’. Entro il 2014, ha assicurato il Capo Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, tutti gli italiani saranno connessi in rete.

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Potranno presentare le loro offerte entro il 31 maggio gli operatori economici interessati a partecipare al V bando di gara per il proseguimento del Piano Nazionale per la Banda Larga, che interessa le Regioni: Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

 

Il bando rientra nel piano di interventi predisposti dal MiSE per portare la banda larga a 2,8 milioni di cittadini residenti nelle aree ancora sprovviste della connettività di base (almeno 2 mbps). Il secondo bando uscirà la prossima settimana e il terzo alla fine del mese.

 

Quanto alla tempistica di completamento delle procedure di gara, su Twitter Roberto Sambuco – Capo Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico – assicura: “Tra 3/4 mesi gare completate e cantieri aperti”.

Ieri, intervenendo all’Avaya Forum 2013 (Leggi articolo Key4biz), Sambuco si è detto convinto che “entro il 2014 tutti gli italiani saranno connessi in rete”, sottolineando che il Piano nazionale sulla banda larga avrà importanti ricadute occupazionali, stimate in 7.000 occupati diretti e 15 mila di indotto.

“Risolvere il digital divide entro il 2014 ci farà elevare a best practice, perchè nessuno raggiungerà tale obiettivo in Europa in così breve tempo”.

 

L’importo complessivo dei lavori previsti da questo primo bando supera i 95 milioni di euro, con un investimento di oltre 122 milioni (IVA esclusa) per l’abilitazione all’offerta dei servizi a banda larga, mediante la costruzione di circa 4000 km di rete in fibra ottica in oltre 500 aree comunali e sub comunali, in prevalenza in zone ad alta intensità rurale e distretti produttivi.

 

L’aggiudicazione dell’appalto sarà effettuata mediante procedura aperta gestita mediante Piattaforma Telematica.

Il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Per partecipare alla procedura di gara, le aziende interessate dovranno preventivamente registrarsi sul portale https://www.invitaliafornitori.it/infratel

Da cui si accede alla Piattaforma Telematica. Infratel consiglia di ultimare l’abilitazione al Portale con 24 ore di anticipo rispetto al termine per la presentazione delle offerte.

 

Fino al 21 aprile, inoltre, sarà possibile partecipare alla consultazione pubblica per le aree oggetto del VI bando a incentivo che permetterà di azzerare definitivamente il digital divide anche nelle aree più remote del Paese. Si stima necessaria la dotazione di apparati elettronici di oltre 3.000 aree comunali e sub comunali.

 

Gli interventi del MiSE si concentrano anche sullo sviluppo dell’ultrabroadband, con l’obiettivo di portare le NGN (con connessioni da 30 mbps a 100 mbps) a 4 milioni di di cittadini residenti in 180 comuni del Sud Italia nei prossimi due anni.

“L’economica digitale è imprescindibile per lo sviluppo economico del paese. Tutte le regioni italiane saranno coinvolte nella spesa dei fondi strutturali europei, senza sprechi ed inefficienze. Sette anni per spendere 30 miliardi di euro, dove le regioni potranno intervenire su banda larga, ultralarga ed NGN”, ha concluso Sambuco.

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