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Presenta già le prime idee sul futuro di La7 il nuovo proprietario dell’emittente televisiva, Urbano Cairo, in occasione della Star Conference 2013.
“Sarebbe presuntuoso fare già un piano, ma abbiamo idee cardine e chiare. Vogliamo mantenere l’attuale linea editoriale e mantenere e sviluppare i programmi principali che sono il cuore della rete”, ha detto l’editore piemontese, indicando che “ovviamente la cosa da fare è tagliare i costi e ridurre le spese improduttive”.
E su quest’ultimo punto, il management è già intervenuto con il taglio di alcuni programmi che hanno permesso un primo risparmio di 20-25 milioni di euro nel 2013.
“Il nostro focus – ha indicato Cairo – è capire come fare a ridurre i costi di La7 senza impattare negativamente sulla qualità dei programmi e quindi sugli ascolti e ricavi pubblicitari“.
L’imprenditore ha, però, assicurato che non ci sarà alcun taglio ai dipendenti, né ai programmi di successo, ma ai costi improduttivi: “Non taglieremo i dipendenti, la mia intenzione è quella di mantenerli tutti, semmai vanno utilizzati meglio, dando delle cose da fare in più”.
La sforbiciata ci sarà, invece, sul fronte degli acquisti delle serie televisive, dove Cairo è convinto che oggi si possano ottenere “sconti significativi”, vista la debolezza del mercato televisivo italiano. Un taglio dovrà essere effettuato anche sui costi generali che, secondo l’imprenditore, “si possono razionalizzare”: lo scorso anno questi costi, al netto del personale, sono stati pari a 12 milioni per Cairo Editore e Cairo Communication mentre per La7 sono stati il doppio.
In ogni caso, bisognerà attendere giugno per avere informazioni più dettagliate, in occasione della presentazione del Piano industriale.
Cairo, come ha detto sin dal primo momento, intende rafforzare il palinsesto pomeridiano, puntando su quel pubblico ancora legato alle reti Rai e Mediaset. Programmi d’intrattenimento, quindi, condotti da donne per le donne, un target ‘molto ricercato’ dagli advertiser (Leggi Articolo Key4biz).
Inoltre si può puntare sull'”ottimo vivaio del mattino“: “Abbiamo un ottimo programma come Coffee Break condotto da una giornalista molto brava, Tiziana Panella, che possiamo utilizzare benissimo anche in altri momenti della giornata. Ma anche la giornalista Myrta Merlino può fare anche altre cose per noi”.
Una volta sistemati i conti, “in tempi ragionevolmente brevi“, ha indicato Cairo, “potremmo certamente lanciare una rete nuova e consentire alla gente che abbiamo di fare cose nuove lì”, oltre che sui La7 e La7d, ma prima “vanno sistemati i conti“.
Nessun dubbio neanche su Michele Santoro: “E’ un grande uomo della tv, fa un grande programma con grandissimi ascolti, è bravissimo“.
Infine l’imprenditore, che è anche presidente del Torino Calcio, punta a “mantenere i livelli raggiunti per la pubblicità e possibilmente incrementarli” (Leggi Articolo Key4biz)
Dalla sua, l’emittente vanta già ottimi risultati d’ascolti per questo primo trimestre che ha chiuso con +21% nella giornata e +45% in prima serata. In particolare, nel mese di marzo l’incremento dello share è stato del 31% all day (+58% in prime time), “con un +43% nell’ultima settimana (+83% prime time)”.
“Siamo costantemente in crescita mentre i nostri concorrenti sono in costante calo”, ha commentato con soddisfazione Cairo, sottolineando come la rete televisiva sia in controtendenza.
Cairo ha, infine, ricordato l’impegno di lock-up per i prossimi 24 mesi, ossia di non vendere l’azienda per due anni, “non che lo si voglia fare anche dopo – ha precisato agli analisti – comunque l’impegno è stato assunto e lo rispetteremo al 100%”.
E per quanto riguarda la generosa politica dei dividendi, Cairo ha detto ad analisti e investitori: “Ci piacerebbe continuare come in passato“, precisando che ovviamente prima il gruppo deve poter lavorare sui conti di La7.