APPLE: in tribunale a Shanghai, per l’accusa ‘Siri è copiato’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Apple e i suoi legali sono comparsi oggi di fronte una corte di giustizia di Shanghai, con l’accusa di aver copiato il software ‘Siri‘. A denunciare il fatto l’azienda locale Zhizhen Network Technology, che ha ribadito la paternità del brevetto e l’intenzione di perseguire Apple per aver utilizzato senza permesso il software di riconoscimento vocale Xiao iRobot.

 

Le due parti sono state chiamate a confronto per la presentazione degli elementi di prova sulla legittima proprietà dell’assistente personale in funzione sull’iPhone. Una sfida che ha già avuto un prologo con il pagamento da parte di Apple di 600 milioni di dollari, alla rivale di Shanghai, per chiudere con un accordo la vertenza sul nome ‘iPad’.

 

L’accusa ha ribadito la paternità del brevetto Xiao iRobot, provando di averlo depositato nel 2004 e di aver sviluppato il software Siri nel 2007, molto prima che la Apple lo abilitasse sull’iPhone 4S  a partire dal 2011. Zhizhen Network Technology produce già un sistema simile al Siri, compatibile con device iOS e Android, per un bacino di utenza in Cina di 100 milioni di utilizzatori.

 

L’azienda di Shanghai chiede alla Apple il blocco delle vendite di iPhone con Siri e non esclude la possibilità di avanzare una richiesta di compensazione economica, legata alla violazione dei brevetti di sua proprietà.

 

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