Italia
Rubrica settimanale #cosedanoncredere, curata da Massimiliano Dona, Segretario Generale Unione Nazionale Consumatori (www.consumatori.it), per Key4biz. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.
Da bambino quando partivo per le vacanze estive con i miei genitori, ricordo che in quella lunga traversata che facevamo in automobile per raggiungere la Sicilia, la sosta in autostrada per mangiare era un momento di festa: mi sembrava di entrare nel Paese dei balocchi tra luci, colori, caramelle e biscotti al cioccolato. Ho reagito quindi con un po’ di malinconia all’ennesima email giunta ai nostri sportelli in cui un consumatore raccontava di aver rinunciato, durante i viaggi in auto, al tradizionale pranzo nell’area di servizio per sé e i suoi bambini perché diventato troppo caro.
Purtroppo non è il solo: in tanti, infatti, ci scrivono per lamentarsi del prezzo del panino, dell’acqua minerale, del caffè, ma anche per denunciare poca attenzione dei ristoratori autostradali nei confronti dei vegetariani o di persone con le più comuni allergie alimentari; senza contare il problema della sicurezza per gli utenti (spesso questi luoghi sono popolati da truffatori di ogni sorta) e la scarsa accessibilità per i diversamente abili che rappresenta ancora un ostacolo per molte strutture del territorio.
Per affrontare questi temi abbiamo lanciato, proprio in concomitanza con la Pasqua (quando si prevede che gli italiani si sposteranno per la tradizionale gita fuori porta), sulle nostre pagine Facebook e Twitter la campagna #caropanino dove gli utenti del web si sono sfogati, spesso in maniera colorita, lamentando le carenze del servizio; domani si svolgerà l’atto finale della nostra inchiesta con la conferenza “Una sosta di qualità?”, organizzata all’ELLE Restaurant di Roma (via Veneto 81). Nel corso dell’incontro, al quale parteciperanno numerosi esperti del settore, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni (SCARICA L’INVITO CON IL PROGRAMMA DELLA CONFERENZA), presenteremo la ricerca, che abbiamo realizzato in collaborazione con l’Istituto Piepoli sulla soddisfazione dei consumatori nella ristorazione in autostrada.
L’indagine è stata realizzata intervistando 1127 consumatori, 504 dei quali hanno usufruito negli ultimi nove mesi di un’area di ristorazione autostradale principalmente per motivi di vacanza (il 79%), il 14% per lavoro, il 6% per il tragitto casa-ufficio quotidiano e l’1% per altro. Prezzo, qualità e pulizia sono i criteri sui quali gli intervistati sono stati interpellati, per poi chiedere loro un giudizio generale sul servizio: ne deriva una fotografia del settore che conferma molti dati che ci aspettavamo, ma rivela anche qualche sorpresa.
Ovviamente non basta mettere in luce le criticità, ma è fondamentale cercare una soluzione: per questo ci auguriamo che siano proprio gli addetti ai lavori i più interessati a partecipare al dibattito di domani.
L’appuntamento è per Giovedì 28 marzo alle ore 11 all’ELLE Restaurant (via Veneto 81) con “Una sosta di qualità?“
