Oggi è stata diffusa online la bozza del “Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione (PA) 2017-2019” realizzato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID). Al suo interno si chiede a le amministrazioni pubbliche, centrali e locali, di implementare il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) per l’accesso a tutti i servizi della PA digitale.
A metà aprile si è tenuto a Bologna un incontro operativo di condivisione dellʼintegrazione tra le piattaforme PayER e FedERa dell’Emilia Romagna e quelle nazionali PagoPA e SPID, che ha visto una grande partecipazione degli enti territoriali. L’incontro è stato l’occasione per condividere lo scenario nazionale, le azioni dell’Agenda Digitale dell’Emilia Romagna (ADER) e la decisione della Regione di verificare l’opportunità dell’accreditamento di Lepida come IdP SPID.
Partendo dalle esperienze dei Comuni di Bologna e di Modena e dell’Unione Reno-Galliera, relative all’integrazione degli strumenti e dei sistemi di back office, con focus sugli impatti gestionali ed organizzativi, si è dato massimo rilievo proprio all’integrazione tra PayER e PagoPA.
Il confronto sull’integrazione tra FedERa e SPID, invece, si è focalizzato sullo stato dell’arte, sulle azioni in corso da parte di Lepida, sulle esperienze del Comune di Reggio Emilia e delle Unioni Distretto Ceramico e delle Valli e Delizie, nonché sugli aspetti normativi, con l’obbligo dell’attivazione di SPID per tutti i servizi della PA entro dicembre 2017.
Significative le indicazioni emerse dall’incontro, si legge in una nota Lepida, tanto da poter rappresentare delle buone pratiche e spunti di confronto per la digitalizzazione dei processi. Tutto il materiale dell’incontro e la registrazione video sono disponibili sul sito web di Lepida e su Lepida TV.