“Il Ddl sulla concorrenza, che pare stia approdando in Aula, sebbene depotenziato rispetto ai suoi iniziali contenuti dal punto di vista simbolico è importante che si approvi. Rispetto alla nostra segnalazione e al testo del Consiglio dei ministri ci sono molte questioni che restano aperte”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Giovanni Pitruzzella, nel corso della relazione annuale alla Camera.
“I mercati e la concorrenza sono sottoposti a critiche sempre più stringenti. Se globalizzazione e apertura dei mercati sono stati alcuni dei fondamentali pilastri dell’ordine mondiale che ha caratterizzato il ciclo politico-economico degli ultimi 30 anni, oggi questi pilastri, insieme a molte altre componenti di quell’ordine, sono messi radicalmente in discussione”, ha sottolineato Pitruzzella.
Nel 2016 e nei primi mesi del 2017, l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha irrogato sanzioni per un totale di 306 milioni di euro, il 21% in più rispetto all’anno precedente. E’ uno dei principali dati contenuti nella relazione annuale che il Presidente Pitruzzella alla presenza della Presidente Laura Boldrini e delle principali autorità.
Nonostante i mercati e la concorrenza siano sottoposti a critiche sempre più stringenti, la concorrenza resta un caposaldo della crescita economica e lo strumento indispensabile per favorire l’innovazione, la riduzione delle diseguaglianze, l’efficienza delle imprese e il benessere del consumatore.
“La concorrenza stimola l’innovazione, favorendo produttività e crescita economica” e se oggi, ha aggiunto Pitruzzella, “il tormentato equilibrio tra la sovranità e i mercati tende a spostarsi a favore della prima”, l’indebolimento della concorrenza nei mercati nazionali avrebbe l’effetto di “aumentare le rendite monopoliste, riducendo le possibilità di scelta dei consumatori, innalzando i prezzi di numerosi beni, disincentivando l’innovazione, favorendo il crony capitalism”.
Pitruzzella ha dedicato un passaggio del suo discorso all’economia digitale, settore chiave nel quale l’Antitrust è intervenuta a più riprese per promuovere lo sviluppo della rete a banda ultra-larga, vigilare sulle dinamiche dell’economia dei Big Data, superare gli ostacoli regolatori nei confronti della sharing economy e tutelare il consumatore nelle transazioni online, favorendo lo sviluppo dell’e-commerce.
Al riguardo, tra i casi di maggior impatto, il Presidente Pitruzzella ha citato le sanzioni irrogate a Whatsapp, per aver indotto i consumatori a cedere i loro dati a Facebook, e a TicketOne e ad alcuni operatori del mercato secondario per la vendita online di biglietti per eventi.
Il presidente dell’Authority non ha celato le sue simpatie perla sharing economy, in particolare per quanto riguarda la diatriba fra taxi e Uber. L’Antitrust auspica la riforma dell’intero settore della mobilità non di linea verso una maggiore apertura alla concorrenza. E ha evidenziato il fatto che molte liberalizzazioni sono lasciate ancora a metà.
ANTITRUST, LE CIFRE DELLA RELAZIONE ANNUALE
SANZIONI IRROGATE IN TOTALE 306 milioni di euro
PROCEDIMENTI CONCLUSI 240
– INTESE 13
– ABUSI 9
– CONTROLLO CONCENTRAZIONI 73
– TUTELA DEL CONSUMATORE 145
PROCEDIMENTI IN CORSO 91
– CONCORRENZA 26
– TUTELA DEL CONSUMATORE 65
INDAGINI CONOSCITIVE 5
SEGNALAZIONI PER RESTRIZIONI CONCORRENZA 105
PARERI 41
CONFLITTO INTERESSE MEMBRI GOVERNO 38
RATING DI LEGALITA’ 2077