Italia
Quale è la regolazione giusta per Internet? Autoritativa o spontanea? Omogenea o differenziata territorialmente? Restrittiva o a maglie larghe? Sono alcuni dei temi che saranno affrontati lunedì 15 aprile in occasione della presentazione del volume “Internet. Regola e Anarchia” di Giovanna De Minico, professore di Diritto Costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’università degli Studi di Napoli Federico II.
Durante la presentazione del volume, pubblicato da Jovene Editore, presieduta dal professore Massimo Villone, interverranno decisori politici e regolatori indipendenti. Dopo i saluti del rettore Massimo Marrelli e del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Lucio De Giovanni, prenderanno la parola il presidente Giuliano Amato, il presidente Angelo Cardani, il professore Giuseppe Guizzi e il presidente Giovanni Pitruzzella.
Se Internet deve essere, oltre che uno spazio aterritoriale espansivo delle libertà individuali, un’agorà per lo sviluppo di nuovi linguaggi democratici continuativi e destrutturati, un’occasione per equiordinare situazioni soggettive e territori che pari non sono, allora non può essere affidata all’autoregolazione incontrollata. Quest’ultima, secondo l’autrice, fletterà inevitabilmente il baricentro regolatorio a vantaggio dei poteri privati – imprese di comunicazione, fornitori di contenuti e operatori dominanti – compromettendo coesione sociale e riequilibrio territoriale.
Per questo, il tentativo insito nel libro è di tenere insieme equità e libertà nel rispetto, ove possibile, delle diversità culturali dei netizens, cittadini nel mondo virtuale di un paese che non conosce confini.
Al termine dei lavori, ci saranno i saluti della professoressa Giovanna De Minico.