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La prossima cessione di TI Media, dopo La7, sarà la quota del 51% che detiene in MTV, come ha confermato il presidente Severino Salvemini, annunciando la sua messa in vendita. Ma chi è veramente interessato ad acquistare?
Il primo potenziale acquirente potrebbe essere l’americana Viacom, che possiede il restante 49%, che all’inizio del 2013 dal gruppo ha rilevato i tre canali Comedy central, Nickelodeon e Nick Junior per circa 15 milioni euro.
Altro operatore interessato potrebbe essere Discovery, molto attivo sul digitale terrestre negli ultimi anni con Real Time, Focus e Dmax, ma che di recente ha investito per rilevare Switchover Media, diventando il terzo broadcaster dietro Rai e Mediaset, e che quindi potrebbe non avere i capitali necessari per la nuova operazione (Leggi Articolo Key4biz).
Ma quanto vale MTV sul mercato? L’editore Guido Veneziani, prima della cessione a Cairo di La7, aveva fatto un’offerta per tutti gli asset messi in vendita da TI Media, mettendo sul piatto 20 milioni di euro solo per MTV mentre Viacom aveva dato immediatamente la propria disponibilità a cedere anche il 49% a un prezzo ‘molto vantaggioso (Leggi Articolo Key4biz).
Un’offerta molto generosa quella di Veneziani, motivata forse dal desiderio di strappare La7 al concorrente Urbano Cairo, considerando che l’emittente di musica ha chiuso il 2012 con ricavi in calo del 25% e che, vista la crisi del mercato pubblicitario, si attendono almeno due bilanci in rosso (Leggi Articolo Key4biz).
Il presidente di TI Media aveva del resto già detto chiaramente che la società era interessata a uscire dal business della televisione e quindi a non mantenere un asset come MTV, condiviso tra l’altro con un altro socio. Il futuro di TI Media è quello di concentrarsi sulle infrastrutture, valorizzando al massimo TI Media Broadcasting che possiede tre multiplex per trasmettere in digitale terrestre.
Al momento, intanto, in attesa di un’offerta interessante, TI Media sta cercando di valorizzare al massimo MTV, innanzitutto riposizionandola come Tv più generalista, anche se sempre focalizzata su un target giovane e poi “nel medio lungo termine andrà via”, come ha dichiarato Salvemini ai soci in assemblea.