Italia
In una recente indagine condotta dal portale TripAdvisor, l’83% degli albergatori italiani ha dichiarato di aver già adottato misure ecofriendly, conquistando il secondo posto nella graduatoria europea. La crisi economica e finanziaria che dal 2008 attanaglia l’Italia e gran parte dell’Europa sta spingendo le imprese a trovare nuove soluzioni per tornare a crescere e sostenere la competizione internazionale. L’ambiente, in tale contesto, torna ad essere una risorsa da valorizzare e non da sfruttare senza criterio. Le bellezze paesaggistiche, naturali, artistiche ed architettoniche compongono un quadro dalle mille sfaccettature che le aziende dovranno saper decifrare e sfruttare a loro vantaggio. Ecco perché il progetto ‘Nearly Zero-Energy Hotels’ (NEZEH) si pone sulla strada di una riscoperta delle bellezze paesaggistiche, come occasione di crescita per la comunità e le imprese sul territorio, a partire da un’idea diversa di turismo, innovativo e più sostenibile.
In Italia, la Città di Torino si candida come leader di questo nuovo processo di trasformazione economica e culturale, che si muove dall’esigenza di intervenire sugli edifici esistenti, nell’ambito del settore privato dell’ospitalità turistico alberghiera, secondo il principio Nearly Zero Energy Buildings: ridotti consumi energetici (tendenti a zero), introduzione di fonti energetiche alternative e rinnovabili, efficienza di rete, ottimizzazione delle risorse, nuove soluzioni green tech.
Dimostrare di essere capaci a fare sistema è un ennesimo valore aggiunto nella competizione per attrarre le risorse necessarie all’avvio dei progetti e per ottenere l’attenzione dell’Unione europea ed altri enti internazionali. “Questa capacità di porsi in rete è al centro del progetto Torino Smart City e ci rende ottimisti di fronte al prossimo avvio dell’8° Programma quadro della Commissione europea 2014-2020, dove il tema dell’energia sarà in primissimo piano“, ha dichiarato Enzo Lavolta, assessore all’Innovazione, sviluppo e sostenibilità ambientale della Città di Torino.
“Il Programma Intelligent Energy Europe, lanciato nel 2003, è uno dei principali metodi con i quali la politica energetica dell’Unione Europea, “Europa 2020”, va incontro alle sfide energetiche promuovendo business e innovazione tecnologica – ha affermato il direttore di SiTI- Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione, prof. Giulio Mondini – nostro obiettivo è realizzare un parco edifici ad altissima prestazione, nel quale il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo sia coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili: il principio del Nearly Zero Energy Buildings (NZEB)“.
Presentato all’interno del Programma di cooperazione Intelligent Energy Europe, nel maggio 2012, da un consorzio costituito da dieci partner europei, tra i quali SiTI, NEZEH ha superato positivamente la selezione su più di 400 progetti in gara. L’Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione, centro di ricerca senza scopo di lucro fondato da Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino, ha il ruolo di Regional Leader, ossia di coordinatore nazionale del progetto, affiancato da un Comitato Locale di Coordinamento di cui fanno parte: Città di Torino, Fondazione Torino Smart City, Regione Piemonte, Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, Consorzio Turistico Langhe Roero e Monferrato e IS.NA.R.T scpa – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, Unioncamere Piemonte.
Un sostegno deciso da parte degli enti locali, Istituzioni e centri di ricerca che ha favorevolmente colpito L’EACI, Executive Agency for Competitiveness & Innovation della Commissione Europea, dando forza ed evidenza al progetto, in termini di condivisione degli obiettivi e partecipazione delle realtà territoriali.
Il target del progetto è quello degli alberghi di piccole e medie dimensioni che rappresentano il 90% della ospitalità europea e proprio le piccole medie imprese sono solitamente meno inclini, per motivi di sostenibilità economica, ad impegnarsi ad adottare misure per il raggiungimento dell’efficienza energetica.
NEZEH, che ha preso avvio il 1 aprile 2013 e durerà 36 mesi, intende lavorare considerando il quadro giuridico di ogni paese, per aumentare il numero di strutture ricettive NZEB. Si studieranno i principali ostacoli del mercato che impediscono ai proprietari di hotel di PMI di investir nei progetti di retrofitting per ottenere livelli di consumo di energia quasi zero, affiancando alcuni casi pilota (due per ogni paese aderente al Progetto) nelle fasi operative di efficientamento energetico: audit energetico, studio di fattibilità tecnico-economica, supervisione dei lavori, promozione e comunicazione sul mercato di riferimento delle strutture ricettive più virtuose.
(f.f.)