Bilancio

Rai, nel 2016 utile di 18 milioni con ‘salvagente’ canone in bolletta

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Approvato il Bilancio della Rai. Con il canone in bolletta a Viale Mazzini un extragettito di 272 milioni in più sul 2014 e di 256 milioni in più sul 2015. Anzaldi (PD): ‘l’abbonamento nella fattura della luce meglio dei manager costosi chiamati a risanare il servizio pubblico’. Dal 30 aprile il taglio al cachet delle star.

Dopo anni il Bilancio della Rai non è stato chiuso in profondo rosso. Ieri il Consiglio d’amministrazione ha approvato il consuntivo che vede un utile di 18,1 milioni di euro, quindi in netto miglioramento rispetto al saldo negativo dello scorso anno che aveva segnato una perdita di 25 milioni e mezzo di euro. Il via libera è stato dato con 6 voti a favore, due contrari (Giancarlo Mazzuca e Arturo Diaconale) e un astenuto (Paolo Messa).

Scampata la perdita di 154 milioni grazie al ‘salvagente’ canone in bolletta

Le casse del servizio pubblico devono ringraziare il canone Rai. Il pagamento dell’abbonamento al televisore con la bolletta dell’energia elettrica è stato un successo: ha ridotto drasticamente l’evasione e ha fatto e fatto arrivare a Viale Mazzini un extragettito di 272 milioni di euro in più sul 2014 e di 256 milioni in più sul 2015.

“In pratica, senza l’extragettito del canone in bolletta (il cui valore esatto è stato conosciuto da Rai soltanto a gennaio 2017) il Bilancio 2016 avrebbe fatto registrare una perdita molto significativa di circa 154 milioni di euro. E va ricordato che l’extragettito è arrivato pur avendo il Governo abbassato, per la prima volta nella storia della Rai, il canone da 113,5 a 100 euro”, ha dichiarato Michele Anzaldi (PD) segretario della Commissione di vigilanza Rai. Dunque, ha concluso Anzaldi “l’abbonamento nella fattura della luce, voluto dal Governo, è stato meglio dei costosi dirigenti esterni chiamati a risanare e a rilanciare il servizio pubblico”. La frecciatina è rivolta a Antonio Campo Dall’Orto, direttore generale della Rai, che intervistato dal Sole24Ore ha dichiarato: “Il canone in bolletta è stato un successo anche se su cento euro di canone alla Rai ne sono andati 82,7. E su novanta ne avremo 76. Sono saliti gli ascolti e la fascia cresciuta di più è quella dei millennials, di due punti percentuali. È tanto”.

Il tetto di 240mila euro agli stipendi delle star?

L’Ad Dall’Orto non ha parlato, però, del tetto di 240mila euro lordi annui agli stipendi degli artisti e conduttori e già applicato per manager, dipendenti, consulenti e collaboratori.

Secondo l’Adnkronos, i dipendenti Rai che superano il tetto dei 240mila euro annui, sono 44 di cui 6 guadagnano più di 1milione di euro, 6 tra 500mila euro e 1 milione; 32 tra 240mila euro e 500mila euro per un ammontare complessivo pari a 24,3 milioni di euro.

Prima Comunicazione ha svelato i compensi di Fabio Fazio (2 milioni) e Luciana Littizzetto (800mila), Carlo Conti (2 milioni) e Antonella Clerici (1,5 milioni), Bruno Vespa (1,5 milioni) e Amadeus (1 milione), ecc…

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