Il mercato dell’energia in Italia sta attraversando un periodo di forte transizione. Con lo slittamento della fine della Maggior Tutela al 2019, i consumatori, sia utenti domestici che piccole e medie imprese, devono fare i conti con costi piuttosto elevati sia per l’energia elettrica che per il gas naturale. Per risparmiare, il primo passo da compiere è rappresentato dall’individuazione di una tariffa il più vantaggiosa più possibile scegliendo tra le tante disponibili che vengono riepilogate dal comparatore di SosTariffe.it per energia elettrica.
Nel frattempo, a chiarire la situazione del mercato dell’energia in Italia ci pensa l’ultima indagine realizzata da Federconsumatori che ha registrato un incremento del 52,44% delle tariffe per il gas e del 74,5% per l’energia elettrica. L’incremento percentuale indicato si riferisce alla differenza di costi tra il 1996 ed il 2016. Nell’ultimo anno, la spesa di una famiglia media è stata di 498 Euro per l’energia elettrica (con un consumo di 2700 Kwh) e di 1124 Euro per il gas (con un consumo medio di 1400 mc).
E’ importante sottolineare il peso delle imposte ed, in particolare, degli oneri di sistema sulla spesa complessiva delle bollette. Tali valori, infatti, corrispondono al 38% della bolletta del gas ed al 19% della bolletta dell’energia elettrica. L’indagine di Federconsumatori evidenzia anche uno scarso ricorso al bonus gas ed al bonus energia, nonostante un recente cambio della regolamentazione che facilità l’erogazione di tale bonus. In molti casi, è la scarsa informazione il motivo principale che spinge le famiglie che avrebbero diritto a tale bonus a non richiederlo.
Quanto si risparmia con il mercato libero
Per un’analisi completa del mercato dell’energia in Italia non è possibile non concentrarsi sul lento passaggio dal mercato tutelato al mercato libero che, come annunciato la scorsa settimana, è stato posticipato al 2019. L’indagine evidenzia come le offerte variabili del mercato libero garantiscano un risparmio medio compreso tra il 2,62%ed il 5,73%. Le offerte a prezzo bloccato, invece, offrono un risparmio medio compreso tra il 9,76% ed il 14,4%. Percentuali significative che, se proiettate sulla spesa annuale per l’energia, possono garantire agli utenti una sostanziale riduzione delle bollette.
Nonostante le possibilità di risparmio, al momento meno di un terzo delle famiglie italiane hanno effettuato il passaggio. A pesare in modo notevole sullo scarso successo delle offerte del mercato libero è soprattutto il disinteresse da parte degli utenti stessi verso l’argomento oltre che una scarsa informazione da parte degli operatori. Le tariffe sul gas e sull’energia elettrica non sono, infatti, facilmente “leggibili” dagli utenti che, di fatto, non hanno modo, senza un’attenta analisi dei costi, di stimare con precisione l’effettiva spesa per l’energia garantita dalla propria tariffa.
I vantaggi del mercato libero dell’energia
La possibilità di attivare tariffe a prezzo bloccato, per 12 o 24 mesi, di cambiare operatore liberamente per attivare tariffe più convenienti o ancora di optare per schemi tariffari che prevedono (per l’energia elettrica) diverse fasce orarie con costi differenti dell’energia sono alcuni degli elementi che garantiscono un importante plus per le tariffe del mercato libero. Per individuare le concrete possibilità di risparmio e, quindi, le migliori tariffe sul mercato è però necessario informarsi con attenzione. Utilizzando gli strumenti di analisi e comparazione, come il comparatore di SosTariffe.it, si avrà una panoramica completa sui vantaggi del mercato libero.
