L’ennesimo scivolone su una rappresentazione becera delle donne ha messo sul banco degli imputati la trasmissione di Paola Perego che, nel programma Parliamone sabato sulla rete ammiraglia della tv pubblica, ha costruito un’intera puntata sul perché preferire “le donne dell’Est” alle italiane, con tanto di ospiti a dibatterne.
La trasmissione, dopo il solito giro di indignazioni e dichiarazioni, è stata cancellata.
Ma ciò è davvero sufficiente per dire che Rai ha attuato i 13 impegni siglati nel 2011 nel Contratto di servizio pubblico radiotelevisivo per una rappresentazione moderna, plurale e non stereotipata delle donne?
Perché non si riesce a raccogliere nella tv pubblica il grande contributo di crescita che le donne indubbiamente offrono a livello economico, culturale, sociale?
Appello Donne e Media, il network di migliaia di persone, tra singoli, associazioni e rappresentanze del mondo della cultura e della ricerca scientifica che si sono mobilitate in rete a partire dal 2009 per il superamento degli stereotipi di genere nei media, attraverso la campagna web lanciata dalle pagine di questo giornale, invia oggi una lettera al management Rai, alla sottosegretaria con delega alle pari opportunità, Maria Elena Boschi, al presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza, Roberto Fico, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Nella lettera (ecco il testo integrale) i testimonial del network rivolgono una domanda alle autorità competenti: chi è responsabile della mancata attuazione degli impegni assunti nel Contratto di Servizio, dal 2011?
Paola Perego paga per tutti? Ciò è sufficiente per dire che la tv pubblica ha realizzato, tra le iniziative siglate, il programma annunciato per prevenire e contrastare la violenza sulle donne? Che ha promosso la formazione dei professionisti che collaborano con Rai? Che ha ampliato con appositi elenchi il numero di esperte da interpellare nei diversi programmi? Che ha convocato un tavolo tecnico sul tema?
Sono domande cui dovranno fornire risposte coloro che sono responsabili.
Key4biz apre il dibattito anche a quei lettori che vorranno illustrare il loro punto di vista.
RaiDonne: chi ne risponde? #RaiDonne #Responsabilità