SMART GRID: allarme CIA, ‘Reti troppo vulnerabili ai cyber attacchi’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Le reti energetiche americane sono a rischio attacchi informatici. Lo ha dichiarato l’ex direttore della CIA, James Woolsey, ieri sera a Chicago, sottolineando le criticità della rete elettrica. “Le reti energetiche di tipo avanzato, tra loro interconnesse, portano un gran numero di vantaggi, ma anche di svantaggi, tra cui la possibilità di attacchi informatici“, ha commentato durante un incontro pubblico.

 

Interi mercati e settori industriali dipendono dalle smart grid, cittadini inclusi – ha precisato Woolsey – forse dovremmo cominciare a concentrare gli sforzi sulla produzione di energia a livello locale, evitando le reti di distribuzione e aumentando i livelli di sicurezza e di autonomia a partire dai grandi centri urbani“.

 

Parole rilevanti, in un momento in cui il mercato delle tecnologie e dei servizi destinati alle Smart city attira le attenzioni di amministrazioni pubbliche e grandi investitori, che ci consentono di riflettere sulla sicurezza delle reti e dei sistemi. Le smart grid sono vulnerabili perché connesse a internet e al web. “Gli attacchi sono già iniziati“, ha spiegato il direttore della Central Intelligence Agency negli anni tra il 1993 ed il 1995: “Abbiamo 18 infrastrutture critiche negli USA, tra le più strategiche ci sono l’acqua, la Difesa e il gas. Sono tutte dipendenti dalla corrente elettrica. Se un attacco riesce a passare, si entra in emergenza nazionale in pochi secondi“.

 

Da qui la necessità di implementare le fonti rinnovabili e alternative, concentrandosi nella generazione di questa fondamentale risorsa energetica per il Paese: “Non importa se al momento possiamo coprire solo il 15% del fabbisogno nazionale di energia elettrica, con tali fonti energetiche, perché questa percentuale, in caso di attacco, è ciò che separa la nostra sicurezza dal collasso generale“.

 

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