La spesa per la sicurezza delle reti di distribuzione dell’energia aumenta di anno in anno, già oggi vale 4,3 miliardi di dollari. I mercati più importanti quello nordamericano ed europeo.
Le reti avanzate di distribuzione dell’energia elettrica, in grado di potenziare l’efficienza energetica ed integrare le fonti energetiche rinnovabili, sono certamente uno dei settori di maggior rilievo nel panorama delle infrastrutture critiche di tutti i Paesi del mondo.
Investire nella sicurezza informatica delle smart grid significa proteggere cittadini e dati sensibili, infrastrutture fisiche e virtuali.
L’anno passato la spesa in questo mercato ha generato ricavi per 4,3 miliardi di dollari. Entro il 2021 si attendono guadagni complessivi pari a 7 miliardi di dollari, per una crescita composta annua (Carg) di oltre il 10%.
Sono i dati pubblicati in un recente Rapporto di Markets and markets, dove si fa il punto sui principali comparti del mercato smart grid e dellle soluzioni di cybersecurity proposte dai provider più importanti tra Nord America, Europa, Asia, Medio Oriente e Africa.
Proprio gli Stati nordamericani rappresentano il mercato più grande, con il 52% dei ricavi, seguiti da quelli europei (26%), quindi asiatici (16%) e del resto del mondo (6%).
Diverse le tecnologie esaminate dallo studio, dai classici antivirus e antimalware, ai firewall e l’Identity and access management (Iam), dall’encryption all’intrusion detection system/Intrusion prevention system (Ids/Ips), dagli attacchi Distributed denial of service (DDoS) alla Data loss prevention (Dlp), dalla security information all’Event management.
In generale, il mercato delle soluzioni smart grid vale oggi più di 40 miliardi di dollari a livello mondiale e nel 2020 raggiungerà la cifra di 120 miliardi di dollari, con una crescita composita annua a doppia cifra, oltre il 18%.