Ogni anno, San Valentino risveglia il nostro lato romantico ma porta con sé anche un certo stress. Ad alcuni sembra che si tratti di un esame: quanto bene conosco il mio partner? Apprezzerà le ore trascorse a scegliere la nostra fuga romantica, il ristorante esclusivo o il regalo lussuoso? La paura di sbagliare questa dimostrazione d’amore può essere fonte di ansia.
Spesso, piani poco elaborati o regali sbagliati possono rovinare il momento, sottolineando una mancanza nella conoscenza del proprio partner. Non sorprende, quindi, che le settimane successive a San Valentino siano tra quelle in cui è più probabile che le coppie si lascino (al pari solo di quelle che precedono Natale)
Solo due mesi fa bisognava scegliere i regali di Natale, cercando di interpretare gli indizi e i suggerimenti e valutando tutte le possibilità. Sono riuscito a uscire da questo campo minato (gli indizi hanno funzionato!) ma ora è già tempo di un altro esame.
La relazione tra aziende e consumatori si trova ad affrontare molte difficoltà simili. I brand che fanno supposizioni su quello che i loro clienti desiderano sulla base di grezzi dati di terze parti sono destinati a offrire esperienze frustranti e deludenti.
Come consumatori lasciamo moltissimi indizi. I siti che visitiamo, quello che compriamo, ascoltiamo, guardiamo, cerchiamo e condividiamo mandano segnali sui nostri interessi alle aziende. Queste attività lasciano una traccia, cioè dati che permettono di delineare un profilo sempre più accurato di chi siamo, cosa ci interessa e cosa è più probabile che ci porti all’azione. La capacità dei brand di raccogliere e sfruttare questi segnali e trasformarli in momenti che contano è resa possibile dall’applicazione dell’intelligenza artificiale. I brand possono ora imparare dalle nostre azioni a prevedere il nostro comportamento futuro e attribuire questo potere predittivo al marketing.
Il predictive marketing consente ai marketer di prevedere cosa catturerà l’attenzione dei consumatori, permettendo loro di creare momenti significativi per gli utenti.
Immaginate se avessimo questo potere di previsione a San Valentino: potremmo sapere esattamente cosa comprare ai nostri partner senza stress e senza il rischio di ritorsioni. L’intelligenza artificiale non ci deluderebbe: avrebbe certezze assolute basate su comportamenti rivelatori, invece che provare a indovinare sulla base di indizi e supposizioni. Saprebbe tutto quello che potrebbe rendere questo giorno piacevole e magico.
Potremmo sempre chiedere ai nostri partner di lasciare indizi più chiari, ma l’intelligenza artificiale può analizzare oltre 14 milioni di dati sugli interessi dei nostri partner, le loro opinioni, le cose che amano e quelle che odiano ottenendo una profonda conoscenza della loro personalità che noi forse possiamo solo sognare di avere.
Questo è esattamente il livello di comprensione che il predictive marketing può offrire ai brand. Con un attento utilizzo di questi dati, le aziende ci possono conoscere meglio e mostrare i contenuti e i messaggi pubblicitari più rilevanti.
Quindi, per questo San Valentino, spero di riuscire a capire i suggerimenti di mia moglie come l’intelligenza artificiale. Con un po’ di fortuna, e un po’ di aiuto da parte dell’AI, sopravvivrò anche a questa festa.
A proposito di Rocket Fuel
Rocket Fuel è un’azienda che offre un software di predictive marketing basato sull’intelligenza artificiale che permette ad agenzie e marketer di anticipare i desideri delle persone in termini di prodotti o servizi.
Con sede a Redwood City, California, Rocket Fuel ha più di 20 uffici in tutto il mondo ed è quotata sul NASDAQ Global Select Market con il simbolo “FUEL”.