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Progetti di armamenti sofisticati, nuove strategie difensive e dislocamento truppe e mezzi sul territorio sono stati per anni spiati da agenti del cyber spionaggio cinese, secondo quanto riportato da un Rapporto confidenziale del Pentagono inviato al Governo americano e alla Difesa. Secondo gli esperti militari i vantaggi tecnologici dell’esercito americano potrebbe essere stati annullati in brevissimo tempo, proprio a causa della sottrazione continua di dati effettuata da unità hacker riconducibili al gigante asiatico.
Tra i progetti che potrebbero essere stati spiati per anni, dal Grande Fratello cinese, secondo il Washington Post, ci sarebbero i piani di difesa con uso di mezzi a terra, aerei e navi. Gli indizi sarebbero tanti e troverebbero conferma anche nelle ricerche del Defense Science Board del Pentagono, unità di studio composta da civili e militari. Proprio questo particolare Board aveva denunciato, a gennaio scorso, la mancanza di preparazione dell’esercito americano a fronteggiare una guerra virtuale, fatta anche di incursioni hacker, come quelle mostrate dal Rapporto.
Molti dei documenti violati, secondo il WP, sarebbero relativi al dispiegamento di uomini, mezzi e armamenti non solo sul suolo, le acque e il cielo degli Stati Uniti, ma anche in molti dei teatri di guerra in Asia e nel Golfo Persico. Un parco tecnologico altamente sofisticato, su cui il Governo americano ha investito enormi cifre negli ultimi anni, che ora potrebbe essere finito in mani straniere, con la possibilità di veder cancellata ogni superiorità tecnologica degli USA rispetto alla Cina.