ST-Ericsson cede le attività GNSS. Evitata la ristrutturazione

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Le attività nella navigazione mobile sono state vendute a ‘un'importante società di semiconduttori’. I guadagni della vendita e l’aver evitato oneri di ristrutturazione permetterà di ridurre le esigenze di cassa di circa 90 mln di dollari.

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ST-Ericsson

ST-Ericsson, la joint venture di STMicroelectronics ed Ericsson, ha ufficializzato  la vendita delle attività e dei diritti di proprietà intellettuale (IPR) associati al business per la connettività mobile GNSS (global navigation satellite system) a “un’importante società del settore dei semiconduttori”.

 

La cessione di queste attività, spiega l’azienda in una nota, rappresenta “un ulteriore passo avanti nell’attuazione degli annunci dello scorso 18 marzo”.

L’accordo prevede altresì il passaggio alla società acquirente del team di livello internazionale composto da 130 esperti del settore attualmente operativi a Daventry (Gran Bretagna), Bangalore (India) e Singapore.

 

La transazione dovrebbe essere ultimata entro agosto, dopo aver ricevuto il via libera del regolatore.

Secondo le stime di ST-Ericsson, “i guadagni della vendita e l’aver evitato gli oneri di ristrutturazione del personale e altri costi di ristrutturazione, permetterà di ridurre le esigenze di cassa della joint venture di circa 90 milioni di dollari”.

 

“L’operazione conferma gli elevati livelli di innovazione sviluppati da ST-Ericsson nei sistemi di navigazione mobile e segna un ulteriore importante passo avanti nell’attuazione della decisione dei nostri azionisti di uscire da ST-Ericsson”, ha spiegato il presidente e Ceo, Carlo Ferro.

“Sono soddisfatto del fatto che il team potrà continuare a contribuire allo sviluppo di tecnologie d’avanguardia e che abbia trovato una nuova sistemazione presso un’azienda leader nel settore dei semiconduttori” ha concluso Ferro.  (A.T.)

 

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